NOME¶
ping —
invia pacchetti ICMP
ECHO_REQUEST agli host della rete
SINTASSI¶
ping [
-Rdfnqrv]
[
-c count]
[
-i wait]
[
-l preload]
[
-p pattern]
[
-s
packetsize]
host
DESCRIZIONE¶
Ping usa il datagramma imperativo ECHO_REQUEST del protocollo
ICMP per ottenere una ICMP ECHO_RESPONSE da un host o gateway. I datagrammi
ECHO_REQUEST (``ping'') hanno un'intestazione IP e ICMP, seguita da un
“struct timeval” e quindi un numero arbitrario di byte ``pad''
usati per completare il pacchetto. Le opzioni sono le seguenti:
- -c
count
- Stop l'invio (e ricezione) di pacchetti
count ECHO_RESPONSE
- -d
- imposta l'opzione
SO_DEBUG
sul
socket usato.
- -f
- Flood ping. Emette pacchetti alla stessa velocità del
loro ritorno o cento volte al secondo, il maggiore tra i due. Per ciascun
invio ECHO_REQUEST viene stampato un punto ``.'', mentre per ogni
ECHO_REPLY ricevuto viene stampato un backspace. Questo fornisce una
rapida visualizzazione di quanti pacchetti sono stati scartati. Solo il
super-utente può usare questa opzione.
Questo
può essere molto duro su una rete e deve essere usato con
cautela.
- -i
wait
- Aspetta wait secondi
tra gli invii dei pacchetti. Il default è di
aspettare per unsecondo tra ciascun pacchetto. Questa opzione è
incompatibile con l'opzione -f.
- -l
preload
- Se è specificato preload
ping invia tutti questi pacchetti il più
velocemente possibile prima di tornare al suo normale modo di
comportamento.
- -n
- Solo output numerico. Non verrà fatto nessun tentativo
di cercare nomi simbolici per gli indirizzi dell'host.
- -p
pattern
- Si possono specificare fino a 16 byte ``pad'' per
completare il pacchetto da inviare. Questo è utile per diagnosticare
i problemi dipendenti dai dati in una rete. Per esempio
“
-p ff
” farà sì che il
pacchetto inviato venga rimepito con deli uno.
- -q
- Output silenzioso. Non è visualizzato nulla tranne le
linee di sommario all'avvio e quando termina.
- -R
- Registra la strada. Include l'opzione RECORD_ROUTE nel
pacchetto ECHO_REQUEST e visualizza il buffer dell'instradamento sui
pacchetti restituiti. Notare che l'intestazione IP è solo abbastanza
grande per nove di tali strade. Molti host ignorano o scartano questa
opzione.
- -r
- Bypassa le normali tabelle di instradamento e invia
direttamente a un host su una rete collegata. Se l'host non è su una
rete collegata direttamente viene restituito un errore. Questa opzione
può essere usata per fare un ping sull'host locale attraverso
un'interfaccia che non ha strada attraverso di esso (es., dopo che
l'interfaccia è stata scartata da .Xr routed 8 ) .
- -s
dimensione pacchetto
- Specifica il numero di byte di dati da inviare. Il default
è 56, che si traduce in 64 byte di dati ICMP quando combinato con gli
8 byte dei dati di intestazione di ICMP.
- -v
- Output prolisso. I pacchetti ICMP diversi da ECHO_RESPONSE
che vengono ricevuti sono elencati.
Quando si usa
ping per isolare i guasti, deve prima essere
avviato sull'host locle, per verificare che l'interfaccia della rete locale
sia funzionante. Quindi, host e gateways lontani possono venire
"pingati". Vengono conteggiate le statistiche sui tempi di risposta
e i pacchetti persi Se vengono ricevuti pacchetti duplicati essi non sono
inclusi nel calcolo dei pacchetti persi, sebbene il tempo di risposta di
questi pacchetti sia usato nel calcolare i numeri di minimo/medio/massimo
tempo di risposta. Quando il numero specificato di pacchetti è stato
inviato (e ricevuto) o se il programma è terminato con un
SIGINT
, viene visualizzato un breve sommario.
Questo programma è pensato per l'uso nel test delle reti, misura e
gestione. A causa del carico che può imporre alla rete, è
sconsigliabile usare
ping durante le normali operazioni o da
script automatizzati.
ICMP PACKET DETAILS¶
Un'intestazione IP senza opzioni è di 20 byte. Un pacchetto ICMP
ECHO_REQUEST contiene un'intestazione addizionale ICMP di 8 byte seguita da un
ammontare arbitrario di dati. Quando viene data una
dimensione
pacchetto questo indica la dimensione di questa parte extra di dati (il
default è 56). Quindi l'ammontare di dati ricevuti in un pacchetto IP di
tipo ICMP ECHO_REPLY sarà sempre 8 byte in più dello spazio dati
richiesto (l'intestazione ICMP ).
Se lo spazio dati è grande almeno 8 byte,
ping usa i
primi 8 byte di questo spazio per includere data e ora, che usa nel computo
dei tempi di risposta. Se sono specificati meno di otto byte di cuscinetto,
non vengono dati tempi di risposta.
PACCHETTI DUPLICATI E
DANNEGGIATI¶
Ping riporterà i pacchetti duplicati e danneggiati. Non
devono mai esserci pacchetti duplicati, e ciò sembra causato da
ritrasmissioni inappropriate a livello di connessione. Le duplicazioni possono
avvenire in molte situazioni e sono raramente (per non dire mai) un buon
segno, sebbene la presenza di bassi livelli di duplicati potrebbe non sempre
essere causa di allarme.
I pacchetti danneggiati una seria causa di allarme, e spesso indicano hardware
malfunzionante da qualche parte nel percorso dei pacchetti di
ping (nella rete o ngeli host).
PROVARE DIFFERENTI PATTERN
DATI¶
Lo strato di (inter)network non deve mai trattare i pacchetti in modo differente
in funzione dei dati contenuti nella porzione dati. Sfortunatamente sono noti
problemi dipendenti dai dati che si infilano nelle reti e rimangono nascosti
per lunghi periodi di tempo. In molti casi il particolare schema che avrà
problemi è qualcosa che non ha sufficienti "transizioni", come
tutti uno o tutti zero, o uno schema al confine, come uno con quasi tutti
zero. Non è necessariamente sufficiente specificare uno schema dati di
tutti zero (per esempio) sulla linea di comando, perché lo schema di
interesse è al livello collegamento dati, e la relazione tra ciò che
si digita e ciò che il controller trasmette può essere complessa.
Ciò significa che se si ha un problema dipendente dai dati bisognerà
probabilmente fare molti test per trovarlo. Se si è fortunati si può
trovare un file che non può essere inviato attraverso la propria rete o
che impiega troppo tempo per trasferirsi di altri file di lunghezza simile. Si
può quindi esaminare questo file per trovare gli schemi ripetuti, che si
possono testare usando l'opzione
-p di
ping.
TTL DETTAGLI¶
Il valore TTL di un pacchetto IP rappresenta il numero massimo di router IP che
il pacchetto può attraversare prima di essere respinto. Nella pratica
corrente ci si può aspettare che ciascun router in Internet decrementi il
campo TTL esattamente di uno.
Le specifiche TCP/IP stabiliscono che il campo TTL per i pacchetti TCP deve
essere impostato a 60, ma molti sistemi usano valori minori ( BSD 4.3 usa 30,
4.2 usava 15).
Il massimo valore possibile di questo campo è 255, e molti sistemi Unix
impostano il campo TTL dei pacchetti ICMP ECHO_REQUEST a 255. Questa è la
ragione per cui si può fare ``ping'' su certi host, ma non li si può
raggiungere con
telnet(1) o
ftp(1).
Nelle operazioni normali ping stampa il valore ttl dal pacchetto che riceve.
Quando un sistema remoto riceve un pacchetto ping, esso può fare una tra
tre cose con il campo TTL in risposta:
- Non lo cambia; questo è ciò che i sistemi
Berkeley Unix systems facevano prima della release
4.3BSD-Tahoe. In questo caso il valore TTL nel
pacchetto ricevuto sarà 255 mano il numero di router nel percorso di
ritorno.
- Impostarlo a 255; questo è ciò che fanno
attualmente i sistemi Berkeley Unix. In questo caso il valore TTL nel
pacchetto ricevuto sarà 255 meno il numero di router nel percorso
dal sistema remoto al
pinging host.
- Impostarlo su qualche altro valore. Alcune macchine
usano per i pacchetti ICMP lo stesso valore che usano per i pacchetti TCP,
per esempio o 30 o 60. Altri possono usare valori completamente
casuali.
BUG¶
Molti Host e Gateway ignorano l'opzione RECORD_ROUTE.
La lunghezza massima dell'intestazione IP è troppo piccola per opzioni come
RECORD_ROUTE per essere completamente utile. Tuttavia su questo non si
può fare molto.
Il flood pinging in generale non è raccomandato, e il flood pinging su
indirizzo broadcast deve essere fatto solo sotto condizioni strettamente
controllate.
VEDERE ANCHE¶
netstat(1),
ifconfig(8),
routed(8)
STORIA¶
Il comando
ping è aparso nella
4.3BSD.