NOME¶
mc - interfaccia visuale per sistemi tipo Unix.
USO¶
mc [-abcCdfhPstuUVx] [-l log] [dir1 [dir2]] [-e [file]] [-v file]
DESCRIZIONE¶
Il Midnight Commander è un file manager per sistemi operativi di tipo
Unix.
OPZIONI¶
- -a
- Disabilita l'uso dei caratteri grafici per il disegno delle linee.
- -b
- Forza la visualizzazione in bianco e nero.
- -c
- Forza la modalità colore; consultare la sezione colori per
ulteriori informazioni.
- -C arg
- Usato per specificare un set di colori differente a riga di comando. Il
formato di arg è documentato nella sezione colori.
- -d
- Disabilita il supporto mouse.
- -e [file]
- Esegue l'editor interno. Se il file viene specificato, lo apre alla
partenza. Vedere anche mcedit (1).
- -f
- Mostra i percorsi di ricerca compilati per i file del Midnight
Commander.
- -k
- Reimposta i softkeys ai valori predefiniti dal database termcap/terminfo.
Utile solo su terminali HP quando non vanno i tasti funzione.
- -l file
- Salva il dialogo ftpfs con il server in file.
- -P file
- Quest'opzione indica al Midnight Commander di stampare l'ultima directory
di lavoro sul file specificato. Questa funzione non è fatta per un
uso diretto, ma dovrebbe essere utilizzata da una speciale funzione shell
che imposti automaticamente l'ultima directory corrente della shell come
l'ultima directory in cui stava il Midnight Commander. Prelevate i file
/usr/lib/mc/mc.sh (utenti bash e zsh) o rispettivamente
/usr/lib/mc/mc.csh (utenti tcsh) per definire mc come un
alias allo script di shell appropriato.
- -s
- Abilita il modo terminale lento, in questa modalità il programma
non disegna le linee e disabilita la modalità prolissa.
- -t
- Usata solo se il codice è stato compilato con Slang e terminfo: fa
in modo che il Midnight Commander usi il valore della variabile
TERMCAP per le informazioni sul terminale invece delle informazioni
di sistema sul database terminali.
- -u
- Disabilita l'uso della shell concorrente (ha senso solo se il Midnight
Commander è stato compilato con il supporto per la shell
concorrente).
- -U
- Abilita l'uso della shell concorrente (ha senso solo se il Midnight
Commander è stato compilato con il supporto per la shell
concorrente impostato come una caratteristica opzionale).
- -v file
- Lancia il visualizzatore interno per il file specificato.
- -V
- Mostra la versione del programma.
- -x
- Forza la modalità xterm. Usata quando è in funzione su
terminali abilitati-xterm (due modalità video e in grado di spedire
sequenze mouse di escape).
- -X, --no-x11
- Do not use X11 to get the state of modifiers Alt, Ctrl, Shift
- -g, --oldmouse
- Force a "normal tracking" mouse mode. Used when running on
xterm-capable terminals (tmux/screen).
Se specificato, il primo percorso è la directory mostrata nel pannello
selezionato; il secondo è la directory mostrata nell'altro pannello.
Panoramica¶
Lo schermo del Midnight Commander è diviso in quattro parti. Quasi tutto
lo spazio è occupato dai due pannelli directory. Come impostazione
predefinita la seconda riga dal fondo è la riga di comando, mentre
quella in basso mostra le etichette dei tasti funzione. La riga più in
alto è la riga dei menu. La barra dei menu può essere
invisibile, ma compare se clicchi la riga più in alto con il mouse o se
premi il tasto F9.
Il Midnight Commander fornisce la vista di due directory contemporaneamente. Uno
dei due pannelli è quello corrente (la barra di selezione è
presente solo in questo). Quasi tutte le operazioni hanno luogo nel pannello
corrente. Alcune azioni come Rinomina e Copia usano la directory del pannello
non selezionato come valore predefinito di destinazione (ma si richiede sempre
una conferma prima). Per informazioni aggiuntive, vedere le sezioni sui
pannelli directory, i menu sinistra e destra e menu file.
E' possibile eseguire comandi di sistema dal Midnight Commander semplicemente
battendoli. Ogni cosa scritta apparirà sulla riga di comando e quando
si preme l'invio il Midnight Commander eseguirà la riga di comando
appena battuta; leggere le sezioni shell a riga di comando e tasti della riga
di ingresso per saperne di più sulla riga di comando.
Supporto mouse¶
Il Midnight Commander è fornito di supporto mouse. Esso viene attivato
ogniqualvolta lo si esegue in un terminale
xterm(1) (funziona anche se
si fa una connessione telnet, ssh o rlogin con un'altra macchina da un xterm)
o se sta funzionando su una console Linux e si ha il mouse server
gpm
in funzione.
Quando si fa clic con il tasto sinistro in un file nel pannello directory, il
file viene selezionato; se si fa clic con il tasto destro il file viene
marcato (o smarcato, a seconda dello stato precedente).
Se il file è un programma eseguibile, il doppio clic su di esso lo
eseguirà altrimenti se il file estensioni ha un programma specifico per
quell'estensione del file, il suddetto programma verrà eseguito.
E' anche possibile eseguire i comandi assegnati ai tasti funzione cliccando
sulle etichette dei tasti.
Se un tasto del mouse viene premuto sulla riga in cima al pannello directory, il
pannello sfoglia di una pagina in alto. Allo stesso modo, un clic sulla riga
in basso provocherà un cambio di pagina in basso. Questo metodo dei
bordi funziona anche nel visualizzatore dell'aiuto e nell' albero directory.
L'auto ripetizione predefinita per il mouse è di 400 millisecondi. Questo
valore può essere cambiato modificando il file ~/.config/mc/ini e
cambiando il parametro
mouse_repeat_rate.
Se il Commander sta funzionando con il supporto mouse, si può saltarlo ed
ottenere il funzionamento del mouse normale (taglia e incolla di testo)
tenendo premuto il tasto Maiuscole.
Tasti¶
Alcuni comandi nel Midnight Commander presuppongono l'uso dei tasti
Control (talvolta chiamato CTRL o CTL) e
Meta (talvolta chiamato
ALT o anche Compose). In questo manuale si utilizzeranno le seguenti
abbreviazioni:
- C-<chr>
- significa premere il tasto control mentre si batte il carattere
<chr>. Perciò C-f sarà: premi e tieni premuto il tasto
Control e premi f.
- M-<chr>
- significa premere il tasto Meta o Alt mentre si batte <chr>. Se non
c'è un tasto Meta o Alt, premere ESC, rilasciarlo, poi
premere il carattere <chr>.
- S-<chr>
- significa premere il tasto Maiuscole mentre si batte il carattere
<chr>.
Tutte le linee di ingresso nel Midnight Commander usano un'approssimazione dei
tasti usati dall'editor GNU Emacs.
Ci sono molte sezioni che parlano dei tasti. Le seguenti sono le più
importanti.
La sezione menu file documenta le abbreviazioni di tasti per i comandi che
appaiono nel menu file. Questa sezione include i tasti funzione. Molti di
questi comandi lavorano sui file selezionati o sui file marcati.
La sezione pannelli directory documenta i tasti che selezionano o marcano i file
come oggetto per una seguente azione (l'azione normalmente deriva dal menu
file).
La sezione shell a riga di comando elenca i tasti utilizzati per immettere e
modificare linee di comando. Molti di questi copiano nomi di file o altro dal
pannello directory alla riga di comando (per evitare troppo lavoro di
battitura) o per accedere alla cronologia comandi.
I tasti della riga di ingresso sono usati per modificare le righe di ingresso.
Cioè sia la riga di comando che le righe di ingresso nelle finestre di
interrogazione.
Tasti vari¶
Qua ci sono alcuni tasti che non sono classificabili in nessuna delle altre
categorie:
- Invio
- se c'è del testo nella riga di comando (quella in fondo ai
pannelli), allora quel comando viene eseguito. Se non c'è testo
nella riga di comando allora se la barra di selezione è sopra una
directory il Midnight Commander esegue un chdir(2) alla directory
selezionata e ricarica le informazioni sul pannello; se la selezione
è un file eseguibile allora esso viene eseguito. Per ultimo, se
l'estensione del file selezionato corrisponde ad una delle estensioni
presenti nel file estensioni, il comando corrispondente viene
eseguito.
- C-l
- ridisegna tutto nel Midnight Commander.
- C-x c
- esegue il comando chmod su un file o su un gruppo di file marcati.
- C-x o
- esegue il comando chown sul file corrente o sui file marcati.
- C-x l
- crea un collegamento.
- C-x s
- crea un collegamento simbolico.
- C-x i
- imposta la modalità della visualizzazione dell'altro pannello a
informazioni.
- C-x q
- imposta la modalità della visualizzazione dell'altro pannello a
vista rapida.
- C-x !
- esegue il comando pannellizza comando.
- C-x h
- esegue il comando aggiungi directory alla lista directory favorite.
- M-!
- esegue il comando vista filtrata, descritto in visualizzatore di file
interno.
- M-?
- esegue il comando trova file.
- M-c
- mostra la finestra cambia dir veloce.
- C-o
- quando il programma viene eseguito in una console Linux o FreeBSD o in un
xterm, mostrerà il risultato del comando precedente. Eseguito in
console Linux, il Midnight Commander usa un programma esterno (cons.saver)
per gestire il salvataggio e recupero delle informazioni sullo
schermo.
Se è stato compilato il supporto alla subsell, è possibile premere
C-o in ogni momento per tornare alla schermata principale del Midnight
Commander; per tornare all'applicazione basta premere C-o. Se si ha
un'applicazione sospesa usando questo trucco, non si sarà in grado di
eseguire altri programmi dal Midnight Commander finché non si
terminerà l'applicazione sospesa.
Pannelli directory¶
Questa sezione elenca i tasti che operano sui pannelli directory. Se si desidera
sapere come cambiare la visualizzazione dei pannelli, date un'occhiata alla
sezione su menu sinistra e destra.
- Tab, C-i
- cambia il pannello corrente. L'altro pannello diventa il nuovo pannello
corrente mentre il pannello corrente diventa l'altro pannello. La barra di
selezione si sposta dal vecchio pannello al nuovo corrente.
- Ins, C-t
- DEPRECATED! per marcare i file si può usare il tasto di Inserimento
(la sequenza teminfo kich1) o la sequenza C-t (Control-t). Per smarcare i
file basta marcare un file già marcato.
- Insert, C-t
- to tag files you may use the Insert key (the kich1 terminfo sequence). To
untag files, just retag a tagged file.
- M-e
- to change charset of panel you may use M-e (Alt-e). Recoding is made from
selected codepage into system codepage. To cancel the recoding you may
select "directory up" (..) in active panel. To cancel the
charsets in all directories, select "No translation " in the
dialog of encodings.
- M-g, M-r, M-j
- usato per selezionare rispettivamente il file superiore, il file centrale
o quello inferiore in un pannello.
- M-t
- cambia il modo di visualizzazione corrente per mostrare la modalità
successiva. In questo modo è possibile cambiare velocemente da
listati lunghi a listati normali a listati definiti dall'utente.
- C-\ (control-barra retroversa)
- mostra le directory favorite e va alla directory selezionata.
- + (più)
- viene utilizzato per selezionare (marcare) un gruppo di file. Il Midnight
Commander richiederà un'espressione regolare per descrivere il
gruppo. Quando i modelli della shell sono abilitati, le espressioni
regolari sono molto simili alle espressioni regolari in una shell (*
significa zero o più caratteri e ? un carattere). Se i modelli
della shell sono disabilitati, la marcatura dei file viene fatta con
le normali espressioni regolari (vedere ed (1)).
- \ (barra retroversa)
- usare il tasto "\" per deselezionare un gruppo di file. Questo
è l'opposto del tasto più.
- freccia-su, C-p
- sposta la barra di selezione alla voce precedente nel pannello.
- freccia-giù, C-n
- sposta barra di selezione alla voce successiva nel pannello.
- home, a1, M-<
- sposta la barra di selezione alla prima voce nel pannello.
- fine, c1, M->
- sposta la barra di selezione all'ultima voce nel pannello.
- pagina-giù, C-v
- sposta la barra di selezione di una pagina in basso.
- pagina-su, M-v
- sposta la barra di selezione di una pagina in alto.
- M-o
- rende la directory corrente del pannello corrente, la directory corrente
dell'altro pannello. Mette l'altro pannello in modalità elenco se
necessario. Se il pannello corrente è pannellizzato, l'altro non
diventa pannellizzato.
- C-PaginaSu, C-PaginaGiù
- solo quando si esegue in console Linux: rispettivamente cambia directory a
".." e alla directory correntemente selezionata.
- M-y
- sposta la directory precedente nella cronologia, equivalente a premere
'<' con il mouse.
- M-u
- sposta la directory successiva nella cronologia, equivalente a premere
'>' con il mouse.
- M-S-h, M-H
- mostra la cronologia directory, equivalente a premere 'v' con il
mouse.
Quick search¶
- C-s, M-s
- inizia una ricerca nella directory. Quando la ricerca è attiva i
dati immessi dall'utente vengono aggiunti alla stringa di ricerca invece
della riga di comando. Se l'opzione Mostra mini-stato è
abilitata, la stringa di ricerca viene mostrata nella riga di mini-stato.
Scrivendo, la barra di selezione si muove al prossimo file che comincia
con le lettere battute. I tasti backspace o canc possono
essere utilizzati per correggere errori di battitura. Se viene premuto
nuovamente, viene ricercata la corrispondenza successiva.
Shell a riga di comando¶
Questa sezione elenca i tasti utili ad evitare troppe battiture nell'immissione
dei comandi.
- M-Invio
- copia nella riga di comando il nome del file attualmente selezionato.
- C-Invio
- come M-Invio, ma funziona solo dalla console Linux.
- M-Tab
- esegue automaticamente il completamento del nome del file, variabile, nome
utente e nome host.
- C-x t, C-x C-t
- copia i file marcati (o se non vi sono file marcati, il file selezionato)
del pannello corrente (C-x t) o dell'altro pannello (C-x C-t) sulla riga
di comando.
- C-x p, C-x C-p
- la prima sequenza di tasti copia il percorso corrente sulla riga di
comando e la seconda copia il percorso del pannello non selezionato sulla
riga di comando.
- C-q
- il comando di inserimento letterale serve per inserire caratteri che
sarebbero altrimenti interpretati dal Midnight Commander (come il simbolo
'+')
- M-p, M-n
- Usa questi tasti per navigare attraverso la cronologia comandi. M-p va
alla voce precedente, M-n va alla successiva.
- M-h
- mostra la cronologia per la riga di ingresso corrente.
Tasti generali di movimento¶
Il visualizzatore dell'aiuto, il visualizzatore dei file e l'albero directory
usano un codice comune per gestire il movimento. Per questa ragione essi
accettano esattamente gli stessi tasti. Ognuno di questi però accetta
anche altri tasti indipendenti.
Diverse parti del Midnight Commander usano gli stessi tasti di movimento, questa
sezione riguarda quelle parti.
- Su, C-p
- si sposta di una riga indietro.
- Giù, C-n
- si sposta di una riga avanti.
- Pag. Prec., Pagina Su, M-v
- si sposta di una pagina in alto.
- Pag. Succ., Pagina Giù, C-v
- si sposta di una pagina in basso.
- Home, A1
- si sposta all'inizio.
- Fine, C1
- si sposta alla fine.
In aggiunta a quelli menzionati sopra, il visualizzatore dell'aiuto accetta i
seguenti tasti:
- b, C-b, C-h, Backspace, Canc
- si sposta di una pagina in alto.
- Barra spaziatrice
- si sposta di una pagina in basso.
- u, d
- si sposta di mezza pagina in alto o in basso.
- g, G
- si sposta all'inizio o alla fine.
Tasti di riga di ingresso¶
I tasti di riga di ingresso (sono usati per la riga di comando e per i dialoghi
di richiesta dati nel programma) accettano questi tasti:
- C-a
- sposta il cursore all'inizio della riga.
- C-e
- sposta il cursore alla fine della riga
- C-b, freccia-sinistra
- sposta il cursore di una posizione a sinistra.
- C-f, freccia-destra
- sposta il cursore di una posizione a destra.
- M-f
- sposta il cursore di una parola in avanti.
- M-b
- sposta il cursore di una parola indietro.
- C-h, backspace
- cancella il carattere precedente.
- C-d, Canc
- cancella il carattere nel punto (sopra il cursore).
- C-@
- imposta il marcatore per tagliare.
- C-w
- copia il testo tra il cursore e il marcatore in un kill buffer e rimuove
il testo dalla riga di ingresso.
- M-w
- copia il testo tra il cursore ed il marcatore in un kill buffer.
- C-y
- inserisce il contenuto del kill buffer.
- C-k
- elimina il testo dal cursore alla fine della riga.
- M-p, M-n
- usa questi tasti per navigare attraverso la cronologia dei comandi. M-p
posiziona sull'ultima voce, M-n posiziona sulla seguente.
- M-C-h, M-Backspace
- cancella una parola indietro.
- M-Tab
- fa del nomefile, comando, variabile, nomeutente e nomehost il
completamento automatico.
La barra dei menu compare premendo F9 o cliccando con il mouse sopra la riga
superiore dello schermo. La barra menu possiede cinque menu:
"Sinistra", "File", "Comando",
"Opzioni" e "Destra".
I menu sinistra e destra permettono di modificare l'aspetto dei pannelli
directory di sinistra e di destra.
Il menu file elenca le azioni che possono essere condotte sui file correntemente
selezionati o marcati.
Il menu comando elenca le azioni più generali e non ha relazione con il
file correntemente selezionati o marcati.
Il menu opzioni elenca le azioni che permettono di personalizzare il Midnight
Commander.
L'apparenza dei pannelli directory è modificabile tramite i menu
sinistra e
destra (vengono chiamati
sopra e
sotto
se la divisione pannello nella finestra aspetto del menu opzioni è
orizzontale).
Modalità lista...¶
La modalità lista serve a mostrare un elenco di file; ci sono quattro
modalità elenco disponibili:
completa,
breve,
lunga e
definita dall'utente. La modalità completa mostra
il nome del file, l'ampiezza del file e la data di modifica.
La modalità breve mostra solo il nome del file in due colonne
(perciò mostrando il doppio del numero dei file che nelle altre
modalità). La modalità lunga è simile a quella del
comando
ls -l. La modalità lunga usa tutta l'ampiezza dello
schermo.
Se si sceglie il formato definibile dall'utente, è necessario specificare
il formato della vista.
Il formato definibile dall'utente deve cominciare con una specifica
dell'ampiezza del pannello. Questa può essere "half" o
"full", che descrive un pannello di mezza grandezza o completa
rispettivamente.
Dopo l'ampiezza del pannello, è possibile specificare la modalità
a due colonne aggiungendo il numero "2" alla stringa di formato.
Dopodiché si aggiunge il nome dei campi con una specifica di ampiezza
opzionale. Questi sono i campi disponibile per la visualizzazione:
- name
- mostra il nome del file.
- size
- mostra l'ampiezza del file.
- bsize
- è una forma alternativa del formato size mostra l'ampiezza
del file e per le directory mostra solo SUB-DIR o UP--DIR.
- type
- mostra un campo di un carattere. Questo carattere è simile a quello
mostrato dal comando ls con la flag -F - * per i file eseguibili,
/ per le directory, @ per i collegamenti, = per i
socket, - per i dispositivi a carattere, + per i dispositivi
a blocchi, | per le pipe, ~ per i collegamenti simbolici a
directory e ! per i collegamenti simbolici stallati (che non
puntano a niente).
- mark
- un asterisco se il file è marcato, uno spazio se non lo
è.
- mtime
- la data dell'ultima modifica al file.
- atime
- la data dell'ultimo accesso al file.
- ctime
- la data della creazione del file.
- perm
- una stringa che rappresenta i bit dei permessi del file.
- mode
- un valore ottale con i permessi correnti del file.
- nlink
- il numero dei collegamenti al file.
- ngid
- il GID (numerico).
- nuid
- l'UID (numerico).
- owner
- il proprietario del file.
- group
- il gruppo del file.
- inode
- l'inode del file.
Puoi usare ache questi campi per sistemare la visualizzazione:
- space
- uno spazio nel formato visualizzazione.
- |
- aggiunge una linea verticale al formato di visualizzazione.
Per forzare un campo ad un'ampiezza fissa (una specifica di ampiezza), basta
semplicemente aggiungere
: ed il numero dei caratteri che si vuole che
il campo abbia. Se il numero è seguito dal simbolo
+, allora la
specifica definisce l'ampiezza minima - se il programma trova che serve
più spazio sullo schermo, espanderà il campo.
Per esempio la modalità
completa corrisponde a questo formato:
half type name | size | mtime
E quella
lunga corrisponde a questo formato:
full perm space nlink space owner space group space size space mtime space name
Questa è una modalità interessante:
half name | size:7 | type mode:3
I pannelli possono anche essere impostati alle modalità seguenti:
- Informazioni
- La modalità informazioni mostra alcuni dati relativi al file
correntemente selezionato e se possibile informazioni circa il file system
corrente.
- Albero
- La vista ad albero è abbastanza simile al comando albero directory.
Vedere la sezione corrispondente per maggiori informazioni.
- Vista rapida
- In questa modalità il pannello si imposta come un visualizzatore
ridotto che mostra i contenuti del file correntemente selezionato; se si
seleziona il pannello (con il tasto tab o con il mouse), si ha accesso ai
normali comandi del visualizzatore.
Ordina per...¶
Gli otto possibili ordinamenti sono per nome, estensione, data di modifica, data
di accesso, data di modifica informazioni di inode, ampiezza, per inode e non
ordinato. Nella finestra di dialogo di ordinamento è possibile
scegliere il tipo di ordinamento ed è anche possibile specificare se si
desidera l'ordinamento inverso selezionando la voce inverso.
Normalmente le directory sono ordinate prima dei file ma quest'impostazione
può essere modificata dal menu opzioni (opzione
mescola tutti i
file).
Filtro...¶
Il comando di filtro permette di specificare un modello (per esempio
*.tar.gz) che il file deve corrispondere per essere visualizzato.
Malgrado il modello del filtro, le directory e i collegamenti a directory
vengono sempre visualizzati sul pannello directory.
Ricarica¶
Il comando ricarica l'elenco dei file nella directory. E' utile se un'altro
processo ha creato o rimosso dei file. Se si ha pannellizzato dei nomi di file
in un pannello, questo ricaricherà il contenuto della directory e
rimuoverà le informazioni pannellizzate (vedere sezione pannellizza
comando per ulteriori informazioni).
Il Midnight Commander usa i tasti F1 - F10 come tasti veloci per i comandi che
appaiono nel menu file. Le sequenze di escape per i tasti funzione sono
capacità terminfo da kf1 a kf10. Su terminali senza supporto per i
tasti funzione, è possibile ottenere la stessa funzionalità
premendo il tasto ESC e un numero da 1 a 9 più lo 0
(corrispondentemente ai tasti da F1 a F9 e F10 rispettivamente).
Il file menu comprende i comandi seguenti (tasti veloci tra parentesi):
Aiuto (F1)
Invoca il visualizzatore incorporato di ipertesti per l'aiuto. All'interno del
visualizzatore aiuto, è possibile usare il tasto tab per selezionare il
successivo collegamento e il tasto invio per seguirlo. I tasti Barra
spaziatrice e Backspace vengono utilizzati per muoversi avanti e indietro
nella pagina di aiuto. Premere F1 nuovamente per ottenere la lista completa
dei tasti accettati.
Menu (F2)
Invoca il menu utente. Il menu utente fornisce un modo semplice per dare agli
utenti un menu ed aggiungere nuove funzionalità al Midnight Commander.
Visualizza (F3, Maiusc-F3)
Visualizza il file correntemente selezionato. Nell'impostazione predefinita
viene invocato il visualizzatore interno di file ma se l'opzione "Usa
visualizzatore interno" è deselezionata, verrà invocato un
visualizzatore esterno specificato dalla variabile ambiente
PAGER. Se
PAGER non è definita, verrà invocato il comando
"view". Se si usa invece il comando Maiusc-F3, il visualizzatore
verrà invocato senza nessun tipo di formattazione o preprocessamento
sul file.
Vista filtrata (M-!)
Questo tasto richiede all'utente un comando ed i suoi argomenti (l'argomento
predefinito è il nome del file attualmente selezionato), il risultato
di tale comando viene mostrato nel visualizzatore di file interno.
Cambia (F4)
Invoca l'editor
vi o l'editor specificato nella variabile d'ambiente
EDITOR oppure l'editor di file interno se l'opzione, "usa editor
interno" è stata impostata.
Copia (F5)
Mostra una finestra di dialogo con destinazione predefinita alla directory del
pannello non selezionato, che copia il file selezionato (o i file marcati, se
ce n'è almeno uno) sulla directory specificata dall'utente nella
finestra di dialogo. Space for destination file may be preallocated relative
to preallocate_space configure option. Durante il processo è possibile
premere C-c o ESC per abortire l'operazione. Per maggiori dettagli sulla
maschera sorgente (che sarà normalmente * o ^\(.*\)$ a seconda
dell'impostazione di "modelli della shell") o sui caratteri jolly
sulla destinazione vedere maschera copia/rinomina.
In alcuni sistemi è possibile eseguire la copia in background cliccando
sul bottone background (o premendo M-b nella finestra di dialogo). Il comando
processi in background è utile per controllarne l'andamento.
Collegamento (C-x l)
Crea un collegamento fisico (hard link) al file corrente.
Collegamento Simbolico (C-x s)
Crea un collegamento simbolico al file corrente. Per chi non sapesse cosa sono i
collegamenti: creare un collegamento ad un file è come copiare il file
ma sia il nome sorgente che destinazione rappresentano la stessa immagine
fisica del file. Per esempio, se si modifica uno dei due file, tutti i
cambiamenti appariranno su tutti i file. Alcuni li chiamano anche alias o
scorciatoie (o link come in originale inglese).
Un collegamento fisico appare come un file reale. Dopo che sia stato creato non
c'è modo di distinguere quale sia il collegamento e quale sia
l'originale. Se si cancella uno dei due l'altro rimarrà intatto. E'
molto difficile notare che i file rappresentano la stessa immagine. Usate i
collegamenti fisici quando non volete proprio saperlo.
Un collegamento simbolico è un riferimento al nome del file originale. Se
il file originale viene cancellato, il collegamento è inutile. E'
facile distinguere i collegamenti simbolici dall'immagine stessa. Se il file
è un collegamento simbolico a qualcosa, il Midnight Commander mostra un
simbolo "@" davanti al nome del file (eccetto se punta ad una
directory, nel qualcaso mostrerà una tilde (~)). Il file originale sul
quale punta il collegamento simbolico viene mostrato sulla riga di mini-stato
se
Mostra Mini-stato è abilitata. Usare i collegamenti simbolici
se si vuole evitare la confusione che creano i collegamenti fisici.
Rinomina/Sposta (F6)
Mostra una finestra di dialogo con destinazione predefinita alla directory del
pannello non selezionato, che sposta il file selezionato (o i file marcati, se
ce n'è almeno uno) sulla directory specificata dall'utente nella
finestra di dialogo. Durante il processo è possibile premere C-c o ESC
per abortire l'operazione. Per maggiori dettagli vedere la sezione precedente
Copia, dato che il comando è molto simile.
In alcuni sistemi è possibile eseguire la copia in background cliccando
sul bottone background (o premendo M-b nella finestra di dialogo). Il comando
processi in background è utile per controllarne l'andamento.
Crea Directory (F7)
Mostra una finestra di dialogo che crea la directory specificata.
Elimina (F8)
Cancella il file correntemente selezionato o i file marcati nel pannello
corrente. Durante il processo è possibile premere C-c o ESC per
abortire l'operazione.
Cambia dir veloce (M-c) Usare il comando Cambia Dir veloce se si vuole
cambiare directory corrente e si ha la riga di comando occupata.
Seleziona gruppo (+)
Viene utilizzato per selezionare (marcare) un gruppo di file. Il Midnight
Commander richiedera un'espressione regolare per descrivere il gruppo; se
l'opzione
modelli della shell è abilitata, l'espressione
regolare è simile al file globbing nella shell (* significa zero o
più caratteri e ? significa un carattere). Se l'opzione
modelli
della shell è disabilitata, allora la selezione dei file viene
eseguita con le normali espressioni regolari (vedere ed (1)).
Deseleziona gruppo (\)
Usata per deselezionare un gruppo di file. E' l'opposto di del comando
Seleziona gruppo.
Uscita (F10, Maiusc-F10)
Termina l'esecuzione del Midnight Commander. Maiusc-F10 viene usata se si esce e
si sta usando lo shell wrapper. Maiusc-F10 in tal caso non vi porterà
all'ultima directory utilizzata dal Midnight Commander ma vi lascerà
nella directory dalla quale avete fatto partire il Midnight Commander.
Cambia dir veloce¶
Questo comando è utile se si ha la riga di comando piena e si vuole
eseguire cd per cambiare directory senza dover cancellare e riscrivere la riga
di comando. Questo comando fa uscire una piccola finestra di dialogo che
richiede l'immissione degli stessi argomenti che si darebbero al comando
cd a riga di comando. Questo ha le stesse caratteristiche già
presenti nel comando comando interno cd.
Menu comando¶
Il comando albero directory mostra un disegno ad albero delle directory.
Il comando trova file permette di cercare un file specifico. Il comando
"Scambia pannelli" scambia il contenuto dei due pannelli directory.
Il comando "attiva/disattiva pannelli" mostra il risultato dell'ultimo
comando shell. Quest'ultimo funziona solo su xterm e sulle console Linux e
FreeBSD.
Il comando Confronta directory (C-x d) confronta il contenuto dei pannelli
directory uno con l'altro. E' poi possibile usare il comando Copia (F5) per
rendere i pannelli identici. Ci sono tre metodi di confronto. Il metodo veloce
confronta solo l'ampiezza e la data del file. Il metodo completo fa un
confronto byte-per-byte. Il metodo completo non è disponibile se la
macchina non supporta la chiamata di sistema
mmap(2). Il metodo solo
dimensione confronta solo l'ampiezza dei file e non controlla il contenuto
né la data del file.
Il comando cronologia comandi mostra un'elenco dei comandi battuti. Il comando
selezionato viene copiato sulla riga di comando. Alla cronologia comandi vi si
può accedere premendo M-p o M-n.
Il comando directory favorite (C-\) permette un cambio più veloce dalla
directory corrente ad una di quelle usate più spesso.
Il comando pannellizza comando permette di eseguire un coamndo esterno e di
mettere il risultato nel pannello corrente.
Il comando modifica file estensioni permette di specificare i programmi che
devono essere eseguiti quando si prova ad eseguire, visualizzare, modificare e
un mucchio di altre cose, file con una specifica estensione (la fine del nome
del file). Il comando modifica file menu serve a modificare il menu utente
(che appare premendo F2).
Albero directory¶
Il comando albero directory mostra una rappresentazione ad albero delle
directory. Selezionando una directory dalla rappresentazione il Midnight
Commander cambierà a quella directory.
Ci sono due modi di invocare l'albero. Il vero comando di albero directory
è accessibile dal menu Comandi. L'altro modo è di selezionare la
vista ad albero dai menu Sinistra o Destra.
Per evitare i lunghi ritardi il Midnight Commander crea la rappresentazione ad
albero scansionando solo una piccola porzione di tutte le directory. Se manca
la directory che si vuole visualizzare, spostarsi sulla sua directory
genitrice e premere C-r (o F2).
E' possibile utilizzare i tasti seguenti:
Sono accettati i tasti generali di movimento.
Invio. Nell'albero directory, esce dall'albero della directory e lo
cambia alla directory corrente nel pannello selezionato. Nella vista ad
albero, cambia a questa directory nell'altro pannello e rimane nella
modalità vista ad albero in quello corrente.
C-r, F2 (Ricarica). Ricarica la directory. Usare questo comando quando la
rappresentazione ad albero non è aggiornata: mancano directory o mostra
alcune sottodirectory che non esistono più.
F3 (Scorda). Cancella questa directory dalla rappresentazione ad albero.
Usare questo comando per eliminare la confusione dal'albero. Se si vuole
nuovamente visualizzare l'albero completo premere F2 nella sua directory
genitrice.
F4 (Statico/Dinamico). Cambia tra modo di navigazione dinamico
(predefinito) e statico.
Nella navigazione statica si usano i tasti Su e Giù per selezionare la
directory. Tutte le directory conosciute vengono mostrate.
Nella navigazione dinamica si usano i tasti Su e Giù per selezionare una
directory sorella, il tasto Sinistra sposta sulla directory genitrice e il
tasto Destra sposta sulla directory figlia. Solo i parenti, sorelle e figlie,
vengono mostrate; le altre sono tralasciate. La rappresentazione ad albero
cambia dinamicamente come la si attraversa.
F5 (Copia). Copia la directory.
F6 (RinSpo). Sposta la directory.
F7 (CreDir). Crea una nuova directory sotto questa directory.
F8 (CancDir). Cancella questa directory dal file system.
C-s, M-s. Cerca la prossima directory che corrisponde alla stringa di
ricerca. Se tale directory non esiste, questi tasti faranno scendere di una
riga (il cursore).
C-h, Backspace. Cancella l'ultimo carattere nella stringa di ricerca.
Qualsiasi altro carattere. Aggiunge un carattere alla stringa di ricerca
e sposta alla nuova directory che comincia con questi caratteri (il cursore).
Nella vista ad albero si deve prima attivare la ricerca premendo C-s. La
stringa di ricerca è visibile nella riga di mini stato.
Le azioni seguenti sono disponibili solo nell'albero directory. Non sono
supportate nella vista ad albero.
F1 (Aiuto). Invoca il visualizzatore dell'aiuto e mostra questa sezione.
Esc, F10. Esce dalla rappresentazione ad albero. Non cambia directory.
Il mouse è supportato. Un doppio clic si comporta come premere Invio.
Vedere anche la sezione supporto mouse.
Trova file¶
Il comando trova file domanda prima la directory di inizio per la ricerca ed il
nome del file da cercare. Premendo il tasto albero puoi selezionare la
directory di partenza dall'albero directory.
Il campo contenuto accetta espressioni regolari simili a
egrep(1). Ciò
significa che è necessario proteggere i caratteri con significati
speciali per egrep con "\", per esempio se si ricerca "strcmp
(" si dovrà immettere "strcmp \(" (senza le virgolette).
Per far partire la ricerca premere il tasto Ok. E' possibile bloccare la ricerca
con il tasto Sospende e farla riprendere con il tasto Continua.
E' possibile navigare l'elenco file con i tasti freccia Su e Giù. Il
tasto Chdir cambierà la directory corrente a quella del file
selezionato. Il tasto Ripete chiederà nuovamente i parametri per una
nuova ricerca. Il tasto Uscita esce dal comando Trova. Il tasto Pannellizza
metterà i file trovati sul pannello di directory corrente
cosicché si possa svolgere ulteriori operazioni su di essi
(visualizzazione, copia, spostamento, e così via). Dopo la
pannellizzazione è possibile premere C-r per ripristinare la vista
normale dei file.
E' possibile avere una lista di directory che il comando trova file dovrebbe
saltare durante la ricerca (per esempio, si può evitare di fare
ricerche su un CDROM o su una directory NFS montata attraverso un collegamento
lento).
Le directory che devono essere saltate devono essere impostate nella variabile
ignore_dirs nella sezione
FindFile del file ~/.config/mc/ini.
Le directory devono essere separate da una virgola, come nell'esempio:
[FindFile]
ignore_dirs=/cdrom:/nfs/wuarchive:/afs
Si può prendere in considerazione l'uso del comando pannellizza comando
per operazioni particolari. Il comando trova file serve solo per ricerche
semplici mentre usando pannellizza comando si può fare ricerche
complesse come si vuole.
Pannellizza comando¶
Pannellizza comando permette di eseguire un programma esterno, e mettere il
risultato del programma nel pannello corrente.
Per esempio, se si vuole manipolare in uno dei pannelli tutti i collegamenti
simbolici nella directory corrente, basta usare pannellizza comando per
eseguire il seguente:
find . -type l -print
Al completamento del comando, il contenuto del pannello non sarà
più il listato della directory ma tutti i file che rappresentano
collegamenti simbolici.
Volendo pannellizzare tutti i file che sono stati scaricati dal proprio server
ftp preferito, si può usare questo comando awk per estrarre il nome del
file dal file di log del traferimento:
awk '$9 ~! /incoming/ { print $9 }' < /var/log/xferlog
Se si desidera si può salvare i comandi di pannellizzazione usati
più spesso con uno nome più descrittivo, in maniera da
richiamarli più velocemente. Per fare ciò basta battere il
comando sulla riga di ingresso e premere il tasto Aggiungi nuovo. Poi si deve
dare un nome al quale associare il comando che si desidera salvare. La
prossima volta sarà possibile scegliere quel comando dall'elenco e non
servirà ribatterlo nuovamente.
Directory favorite¶
Il comando Directory favorite mostra le etichette delle directory nell'elenco
delle favorite. Il Midnight Commander andrà alla directory
corrispondente all'etichetta selezionata. Dalla finestra delle favorite si
possono rimuovere etichette/directory già create ed aggiungerne di
nuove. Per aggiungere velocemente nuove directory basta usare il comando
Aggiungi alle favorite (C-x h), che aggiunge la directory corrente alla lista
delle favorite, richiedendo l'etichetta per identificarla.
Questo rende più veloce il cd verso directory usate spesso. Considera
l'uso della variabile CDPATH come descritto in comando cd interno.
Modifica file estensioni¶
Questo comando invocherà l'editor sul file
~/.config/mc/mc.ext. Il
fomato di questo file è il seguente (il formato è cambiato dalla
versione 3.0):
Tutte le righe che iniziano per # vengono ignorate.
Le righe che cominciano dalla prima colonna devono avere il seguente formato:
parolachiave/descrizione, i.e. qualsiasi cosa dopo
parolachiave/
fino al fine riga è
descrizione
parolachiave può essere:
- shell
- (allora descrizione è qualsiasi estensione (no caratteri jolly),
cioè corrisponde a tutti i file *descrizione. Esempio: .tar
corrisponde a *.tar)
- regex
- (descrizione è un'espressione regolare)
- type
- (file corrisponde se `file %f` corrisponde all'espressione regolare
descrizione (nome del file: a partire da `file %f` viene rimosso))
- default
- (corrisponde a qualsiasi file indipendentemente dalla descrizione)
Le altre linee devono cominciare con uno spazio o una tabulazione e devono
essere nel formato:
parolachiave=comando (senza spazi intorno a =),
dove
parolachiave deve essere:
Open (se l'utente preme Invio o
fa doppio clic),
View (F3),
Edit (F4).
command è
qualsiasi comando shell di una riga, con la semplice sostituzione macro.
Gli obiettivi sono valutati dalla cima al fondo, perciò l'ordine è
importante. Se alcune azioni mancano, la ricerca continua come se la regola
non corrispondesse, cioè se un file corrisponde alla prima e alla
seconda voce e manca la voce View in cima, allora premendo F3 verrà
usata l'azione View della seconda voce.
Normalmente dovrebbero
corrispondere tutte le azioni.
Processi in background¶
Questo comando permette di controllare lo stato di ogni processo in background
del Midnight Commander (in background possono essere eseguite solo operazioni
di copia e rinomina). Da qui si può bloccare, far ripartire e uccidere
un lavoro in background.
Il menu utente è un menu di comandi utili che possono essere
personalizzati dall'utente. Quando si accede al menu utente, viene utilizzato,
se esiste, il file .mc.menu dalla directory corrente, ma solo se è di
proprietà dell'utente o di root e se non è scrivibile a tutti.
Se tale file non viene trovato, mc alla stessa maniera prova con
~/.config/mc/menu altrimenti usa il menu di sistema /usr/share/mc/mc.menu.
Il formato del file menu è molto semplice. Le righe che cominciano con
qualsiasi cosa che non sia uno spazio o una tabulazione sono considerate voci
per il menu (per fare in modo di usarle anche come scelta rapida, il primo
carattere deve essere una lettera). Tutte le righe che cominciano con uno
spazio o un tab sono i comandi che verranno eseguiti quando la voce viene
selezionata.
Quando un'opzione viene selezionata tutte le linee di comando dell'opzione
vengono copiate in un file temporaneo nella directory temporanea (normalmente
/usr/tmp) e poi il file viene eseguito. Ciò permette all'utente di
mettere normali costrutti shell nei menu. Prima dell'esecuzione del codice del
menu ha luogo una semplice sostituzione di macro. Per ulteriori informazioni
vedere sostituzione macro.
Ecco un esempio di un file mc.menu:
A Mostra un dump del file correntemente selezionato
od -c %f
B Modifica un rapporto bachi e lo spedisce a root
I=`mktemp ${MC_TMPDIR:-/tmp}/mail.XXXXXX` || exit 1
vi $I
mail -s "Midnight Commander bug" root < $I
rm -f $I
M Legge la posta
emacs -f rmail
N Legge le news
emacs -f gnus
H Chiama il visualizzatore ipertestuale info
info
J Copia la directory corrente nell'altro pannello ricorsivamente
tar cf - . | (cd %D && tar xvpf -)
K Crea un rilascio della directory corrente
echo -n "Nome del file di distribuzione: "
read tar
ln -s %d `dirname %d`/$tar
cd ..
tar cvhf ${tar}.tar $tar
= f *.tar.gz | f *.tgz & t n
X Estrae il contenuto di un file tar compresso
tar xzvf %f
Condizioni Predefinite
Ogni voce di menu può essere preceduta da una condizione. La condizione
deve cominciare nella prima colonna con un carattere '='. Se la condizione
è vera, la voce di menu sarà la voce predefinita.
Sintassi condizione: = <sotto-cond>
oppure: = <sotto-cond> | <sotto-cond> ...
oppure: = <sotto-cond> & <sotto-cond> ...
Sotto-condizione è una delle seguenti:
y <modello> sintassi della corrispondenza modello file corrente?
(solo per modifica menu).
f <modello> corrispondenza modello file corrente?
F <modello> corrispondenza modello altro file?
d <modello> corrispondenza modello directory corrente?
D <modello> corrispondenza modello altra directory?
t <tipo> file corrente di tipo?
T <tipo> altro file di tipo?
x <nomefile> nomefile è eseguibile?
! <sotto-cond> nega il risultato di una sotto-condizione
Modello è un normale modello della shell o un'espressione regolare, a
seconda dell'opzione modelli della shell. E' possibile scavalcare il valore
globale dell'opzione modelli della shell scrivendo
"shell_patterns=x" sulla prima riga del file menu (dove
"x" è 0 o 1).
Tipo è uno o più dei seguenti caratteri:
n non directory
r file regolare
d directory
l collegamento
c carattere speciale
b blocco speciale
f fifo (pipe)
s socket
x eseguibile
t marcato
Per esempio 'rlf' significa file regolare, collegamento o fifo. Il tipo 't'
è particolare perché agisce sul pannello invece che sul file. La
condizione '=t t' è vera se ci sono file marcati nel pannello corrente
e falsa se non ce ne sono.
Se la condizione comincia con '=?' invece che '=' una traccia di debug
sarà mostrata ogniqualvolta viene calcolato il valore della condizione.
Le condizioni sono calcolate da sinistra a destra. Ciò significa che
= f *.tar.gz | f *.tgz & t n
viene calcolata come
( (f *.tar.gz) | (f *.tgz) ) & (t n)
Ecco un esempio dell'uso delle condizioni:
= f *.tar.gz | f *.tgz & t n
L Elenca i contenuti di un archivio compresso tar
gzip -cd %f | tar xvf -
Condizioni Addizione
Se la condizione comincia con '+' (o '+?') invece che '=' (o '=?') è una
condizione addizione. Se la condizione è vera la voce di menu
sarà inclusa nel menu. Se la condizione è falsa la voce di menu
non sarà inclusa nel menu.
E' possibile combinare condizioni predefinite e addizione iniziando la
condizione con '+=' o '=+' (o '+=?' o '=+?' se vuoi una traccia di debug). Se
si vuole usare due differenti condizioni, una per addizionale e l'altra per
predefinita, si può precedere una voce di menu con due righe di
condizione, una che comincia con '+' e l'altra con '='.
I commenti cominciano con '#'. Linee di commento aggiuntive devono cominciare
con '#', spazi o tabulazioni.
Il Midnight Commander possiede alcune opzioni che possono essere abilitate e
disabilitate in molte finestre di dialogo accessibili da questo menu. Le
opzioni sono abilitate se hanno un "x" di fronte ad esse.
Il comando configurazione mostra una finestra di dialogo dalla quale è
possibile cambiare molte delle inpostazioni del Midnight Commander.
Il comando aspetto mostra una finestra di dialogo con la quale è
possibile impostare molte opzioni relative a come mc appare sullo schermo.
Il comando conferme mostra una finestra di dialogo dalla quale è
possibile specificare per quali azioni si vuole una richiesta di conferma.
Il comando mostra bit mostra una finestra di dialogo dalla quale è
possibile selezionare quali caratteri il vostro terminale è capace di
mostrare.
Il comando impara tasti mostra una finestra di dialogo dalla quale è
possibile controllare i tasti che non appaiono funzionare su alcuni terminali
ed è possibile aggiustare.
Il comando FS virtuale mostra una finestra di dialogo con la quale è
possibile impostare alcune opzioni relative al VFS.
Il comando salva configurazione salva le impostazioni correnti dei menu
sinistra, destra e opzioni. Viene salvato anche un piccolo numero di altre
opzioni.
Configurazione¶
Le opzioni in questa finestra sono divise in tre gruppi: Opzioni del pannello,
Pausa dopo l'esecuzione e Altre opzioni.
Opzioni del pannello
Mostra file di backup. Se abilitata, il Midnight Commander
mostrerà i file che terminano con una tilde. Altrimenti essi non
verranno mostrati (come nell'opzione -B del comando GNU ls).
Mostra file nascosti. Se abilitata, il Midnight Commander mostrerà
tutti i file che cominciano con un punto (come ls -a).
Cursore in basso mentre seleziona. Se abilitata, la barra di selezione si
muoverà in basso dopo aver selezionato un file (sia con tasto Ins).
Rilascia menu a cascata. Quando quest'opzione è abilitata, la
discesa dei menu sarà attivata non appena si preme il tasto
F9.
Altrimenti si otterrà solo il titolo del menu e si dovrà
attivare il menu con i tasti freccia o con i tasti di selezione rapida. E'
raccomandata se si stanno usando i tasti di selezione rapida.
Mescola tutti i file. Se quest'opzione è abilitata, tutti i file e
le directory vengono mostrati mescolati insieme. Se l'opzione è spenta,
le directory (e i collegamenti a sottodirectory) vengono mostrati all'inizio
dell'elenco con gli altri file a seguire.
Aggiornamento rapido directory. Se quest'opzione è abilitata, il
Midnight Commander userà un trucco per determinare se i contenuti della
directory sono cambiati. Il trucco consiste nel ricaricare la directory solo
se l'i-node della directory è cambiato. Ciò significa che la
ricarica accade solo quando i file vengono creati o cancellati. Se quello che
cambia è l'i-node di un file nella directory (cambia l'ampiezza di un
file, cambiano il proprietario o le flag, etc.) la visualizzazione non viene
aggiornata. In questi casi se l'opzione è abilitata, è
necessario ricaricare la directory manualmente (con C-r).
Pausa dopo l'esecuzione
Dopo l'esecuzione di comandi, il Midnight Commander può fermarsi, in
maniera da permettere di esaminare il risultato del comando. Ci sono tre
possibili impostazioni per questa variabile:
- Mai. Significa che non si vuole vedere il risultato del comando. Se
si sta usando la console Linux o FreeBSD o un xterm, ci sarà la
possibilità di vedere il risultato del comando premendo C-o.
- Su terminali stupidi. Si avrà il messaggio di pausa su quei
terminali che non sono in grado di mostrare il risultato dell'ultimo
comando eseguito (qualsiasi terminale che non sia un xterm o una console
Linux o FreeBSD).
- Sempre. Il programma si fermerà dopo l'esecuzione di tutti i
comandi.
Altre opzioni
Operazioni prolisse. Quest'opzione decide se le operazioni di Copia,
Spostamento o Cancellazione saranno prolisse (cioè se mostreranno una
finestra di dialogo per ogni operazione). Se si ha un terminale lento potresti
voler disabilitare quest'opzione. Viene automaticamente spenta se la
velocità del proprio terminale è inferiore a 9600 bps.
Calcola totali. Se quest'opzione è abilitata, il Midnight
Commander calcolerà i totali delle ampiezze in byte e il numero totale
dei file prima di ogni operazione di Copia, Spostamento o Cancellazione.
Questo genererà una barra di progressione più accurata a
discapito di un po' di velocità. Quest'opzione non ha effetto se
Operazioni prolisse è disabilitata.
Modelli della shell. Normalmente i comandi Seleziona, Deseleziona e
Filtro usano espressioni regolari di tipo shell. Le seguenti conversioni
vengono eseguite per ottenere questo risultato: '*' viene rimpiazzato da '.*'
(zero o più caratteri); '?' viene rimpiazzato da '.' (esattamente un
carattere) e '.' dal carattere letterale punto. Se l'opzione è
disabilitata, allora le espressioni regolari sono quelle descritte in
ed(1).
Autosalva configurazione. Se quest'opzione è abilitata, quando si
esce dal Midnight Commander le opzioni configurabili del Midnight Commander
vengono salvate nel file ~/.config/mc/ini.
Menu automatici. Se quest'opzione è abilitata, il menu utente
sarà invocato alla partenza. Utile per creare menu per utenti non
abituati a unix.
Usa editor interno. Se quest'opzione è abilitata, verrà
usato l'editor integrato interno per modificare i file. Se l'opzione è
disabilitata, verrà usato l'editor specificato dalla variabile ambiente
EDITOR. Se nessun editor è stato specificato, verrà usato
vi. Vedere la sezione editor di file interno.
Usa il visualizzatore interno. Se quest'opzione è abilitata,
verrà usato il visualizzatore di file interno per visualizzare i file.
Se l'opzione è disabilitata, verrà utilizzato il visualizzatore
specificato dalla variabile ambiente
PAGER. Se il visualizzatore non
è definito, verrà usato il comando
view. Vedere sezione
visualizzatore file interno.
Completamento: visualizza tutto Normalmente il Midnight Commander mostra
tutti i possibili completamenti se il completamento è ambiguo se si
preme
M-Tab una seconda volta, la prima completa per quanto possibile
e, in caso di ambiguità, emette un suono. Se si vuole vedere tutti i
possibili completamenti già alla pressione del primo M-Tab
,
abilitare quest'opzione.
Barre che girano. Se quest'opzione è abilitata, il Midnight
Commander mostra una barra rotante nell'angolo in alto a destra come
indicatore di progressione.
Navigazione stile Lynx. Se quest'opzione è abilitata, è
possibile usare i tasti freccia per cambiare automaticamente directory se la
selezione corrente è una subdirectory e se la riga di comando è
vuota. Normalmente quest'opzione è spenta.
Cd segue i collegamenti. Quest'opzione, se impostata, fa in modo che il
Midnight Commander segua la catena logica delle directory, quando si cambia la
directory corrente in ogni pannello o usando il comando cd. Questo è il
comportamento predefinito di bash. Quando non è impostata, il Midnight
Commander segue la reale struttura della directory, perciò eseguendo cd
.. se si è entrati in una directory attraverso un collegamento, ci
porterà alla genitrice reale della directory corrente e non alla
directory dov'era il collegamento.
Cancellazione sicura. Se quest'opzione è abilitata, la
cancellazione non intenzionale dei file sarà più difficile. La
preimpostazione della finestra di dialogo della conferma cambia da
"Si" a "No". Normalmente quest'opzione è
disabilitata.
Aspetto¶
La finestra di aspetto da la possibilità di cambiare l'aspetto generale
dello schermo. Si può specificare la visibilità della barra dei
menu, della riga dei comandi, della riga dei suggerimenti o della riga dei
tasti funzione. Sulle console Linux o FreeBSD si può impostare quante
righe siano visibili sulla finestra di uscita.
Il resto dell'area dello schermo viene usata per i due pannelli directory. Si
può specificare se l'area venga divisa dai due pannelli in direzione
verticale o orizzontale. La divisione può essere uguale o si può
dividere in maniera asimmetrica.
Normalmente i contenuti dei pannelli directory sono visualizzati dello stesso
colore, ma si può specificare se i
permessi e i
tipi di
file siano evidenziati con speciali colori. Se l'evidenziazione dei
permessi è abilitata, i campi
permessi e
modalità
dello schermo valide per l'utente che usa il Midnight Commander sono
evidenziati con il colore definito con la parolachiave
selezionata. Se
l'evidenziazione del tipo di file è abilitata, i file vengono colorati
a seconda del tipo (per esempio directory, file core, eseguibili, ...).
Se l'opzione
Mostra mini-stato è abilitata, una riga di
informazioni di stato circa la voce correntemente selezionata viene mostrata
sul fondo dei pannelli.
Conferme¶
In questo menu è possibile configurare le opzioni di conferma per la
cancellazione e sovrascrittura dei file, esecuzione dei file premendo invio e
per l'uscita dal programma.
Mostra bit¶
Viene usata per configurare la quantità dei caratteri visibili sullo
schermo. Quest'impostazione può essere 7 bit, se il
terminale/libreria_curses supporta solo sette bit in uscita, ISO-8859-1 se
mostra tutti i caratteri nella mappa ISO-8859-1 e uscita completa a 8 bit per
quei terminali che possono visualizzare tutti i caratteri a 8 bit.
Impara tasti¶
Questa finestra di dialogo permette di controllare e ridefinire i tasti
funzione, i tasti freccia e alcuni altri tasti per farli funzionare
correttamente sul terminale corrente. Spesso non funzionano dato che molti
database di terminali sono incompleti o errati.
Ci si può muovere con il tasto Tab e con i tasti di movimento di vi ('h'
sinistra, 'j' giù, 'k' su e 'l' destra). Una volta premuti e
riconosciuti i tasti di movimento del cursore, si possono tranquillamente
utilizzare.
E' possibile provare i tasti semplicemente premendoli ognuno. Quando si preme un
tasto ed è riconosciuto correttamente, appare un OK accanto al nome di
quel tasto. Una volta che il tasto è marcato OK, esso comincia a
funzionare regolarmente, per esempio premendo il tasto F1, la prima volta
controllerà il funzionamento, ma dopodiché mostrerà la
schermata di aiuto. Lo stesso dicasi per i tasti freccia. Il tasto Tab
dovrebbe funzionare sempre.
Se alcuni tasti non funzionano correttamente, non si vedrà apparire l'OK
dopo la pressione di quel tasto. Allora è possibile ridefinirlo.
Fatelo, premendo il bottone corrispondente al nome del tasto (con il mouse o
premendo Invio o Spazio, dopo aver selezionato il bottone con Tab o con le
frecce). Ecco che un messaggio apparirà richiedendo di premere quel
tasto. Fatelo ed aspettate che la finestra sparisca. Se si vuole annullare,
basta premere Esc una volta ed aspettare.
Quando si è finito con tutti i tasti, è possibile salvarli. Le
definizioni dei tasti che si è ridefinito saranno scritte nella sezione
[terminal:TERM] del vostro ~/.config/mc/ini file (dove TERM è il nome
del terminale corrente). Le definizioni dei tasti che già funzionavano
correttamente non vengono salvate.
FS virtuale ¶
Quest'opzione permette di controllare l'impostazione della cache informazioni
del file system virtuale.
Il Midnight Commander tiene in memoria le informazioni relative ad alcuni dei
file system virtuali per accelerare l'accesso all'elenco dei file nel file
system (per esempio, l'elenco dei file scaricato dai server ftp).
Inoltre, per accedere al contenuto dei file compressi (per esempio file tar
compressi) il Midnight Commander deve creare un file temporaneo non compresso
sul disco.
Siccome sia le informazioni in memoria che i file temporanei su disco occupano
risorse, si può voler impostare i parametri delle informazioni della
cache per ridurre l'uso delle risorse o per massimizzare la velocità di
accesso ai file system usati spesso.
A causa del formato degli archivi tar, il
filesystem tar necessita di
leggere l'intero file solo per caricare le voci dei file. Dato che molti file
tar sono compressi (i file tar non compressi sono una specie in via di
estinzione), il file system tar deve decomprimere il file su disco, in una
locazione temporanea per poi accedervi come un file tar normale.
Ora, visto che noi tutti amiamo navigare nei file e nei file tar dappertutto su
disco, succede spesso che si lascia un file tar per poi rientrarvi
successivamente. Siccome la decompressione è lenta, il Midnight
Commander conserverà l'informazione in memoria per un tempo limitato,
allo scadere del quale, tutte le risorse associate al file system verranno
liberate. La scadenza predefinita è impostata a un minuto.
Il file system FTP (ftpfs) permette di navigare le directory su server FTP
remoti. Esso possiede diverse opzioni.
Password ftp anonimo è la password utilizzata per accedere come
"anonimo". Alcuni siti richiedono un indirizzo email valido. D'altra
parte, probabilmente non si vuole dare il vostro indirizzo email reale a siti
non di fiducia, specialmente se non si sta usando filtri anti spam.
L'ftpfs mantiene l'elenco della directory che scarica dal server ftp in una
cache. Il tempo di scadenza della cache è configurabile con l'opzione
scadenza cache directory ftpfs. Un valore basso per quest'opzione
può rallentare ogni operazione sul file system ftp perché ogni
operazione è accompagnata da una richiesta al server ftp.
E' possibile definire un host proxy per fare trasferimenti ftp. Notare che molti
firewall moderni sono totalmente trasparenti almeno per i trasferimenti FTP
passivi (vedere di seguito), perciò i proxy ftp sono considerati
obsoleti.
Se
usa sempre ftp proxy non è impostata, è possibile usare
il punto escamativo per abilitare il proxy per certi host. Vedere la sezione
file system FTP per gli esempi.
Se quest'opzione è impostata, il programma farà due cose:
consulterà il file /usr/lib/mc/mc.no_proxy per le righe contenenti nomi
host locali (se il nome host comincia con un punto, è considerato un
dominio) e assumendo che ogni nome host senza punti nel nome sia direttamente
accessibile. Tutti gli altri host verranno contattati attraverso il proxy host
specificato.
E' possibile abilitare l'uso del file
~/.netrc che mantiene i nomi di
accesso e le password per i server ftp. Vedere netrc (5) per una descrizione
del formato .netrc.
Usa modalità passiva abilita l'uso della modalità FTP
passiva quando la connessione per il trasferimento file è iniziata dal
client, non dal server. Quest'opzione è raccomandata e preimpostata. Se
quest'opzione è spenta, la connessione dati viene iniziata dal server.
Questo potrebbe non funzionare con alcuni firewall.
Salva configurazione¶
Alla partenza il Midnight Commander prova a caricare le informazioni di
inizializzazione dal file ~/.config/mc/ini. Se questo file non esiste,
caricherà le informazioni dal file di configurazione di sistema
posizionato in /usr/share/mc/mc.ini. Se il file di configurazione di sistema
non esiste, MC userà le impostazioni predefinite.
Il comando
salva configurazione crea il file ~/.config/mc/ini salvando le
impostazioni correnti dei menu sinistra, destra e opzioni.
Se si attiva l'opzione
autosalva configurazione, MC salverà sempre
le impostazioni correnti all'uscita.
Esistono anche impostazioni che non possono essere cambiate dai menu. Per
cambiare queste impostazioni è necessario modificare il file di
configurazione con il vostro editor preferito. Vedere sezione impostazioni
speciali per ulteriori informazioni.
Esecuzione comandi del sistema operativo¶
E' possibile eseguire comandi del sistema operativo direttamente nella riga di
comando del Midnight Commander o selezionando il programma che si vuole
eseguire con la barra di selezione in uno dei pannelli e premendo Invio.
Se si preme Invio su di un file che non è eseguibile, il Midnight
Commander confronta l'estensione del file selezionato con ciò che trova
nel file estensioni. Se viene trovata una corrispondenza, verrà
eseguito il codice associato. Verrà eseguita una semplice espansione di
macro prima di eseguire il comando.
Il comando cd interno¶
Il comando
cd non viene passato alla shell per l'esecuzione ma viene
interpretato dal Midnight Commander. Perciò esso non può gestire
tutte quelle simpatiche espansioni di macro e sostituzioni che fa la shell,
malgrado alcune le possa ancora fare:
Sostituzione della tilde. La (~) verrà sostituita con la vostra
directory home e se si appende un nome utente dopo la tilde, allora
verrà sostituita con la directory di login dell'utente indicato.
Per esempio, ~ospite è la directory home dell'utente ospite, mentre
~/ospite è la directory ospite nella vostra home directory.
Directory precedente. E' possibile saltare alla directory dove si era
precedentemente usando il nome directory speciale '-' così:
cd -
Directory CDPATH. Se la directory indicata al comando
cd non
è nella directory corrente, il Midnight Commander userà il
valore della viariabile ambiente
CDPATH per cercare la directory in
ognuna delle directory nominate.
Per esempio si può impostare la variabile
CDPATH a ~/src:/usr/src,
permettendo di cambiare directory verso ognuna delle directory presenti nelle
directory ~/src e /usr/src da qualunque parte nel file system (per esempio cd
linux vi porterà in /usr/src/linux).
Sostituzione di macro¶
Quando si accede ad un menu utente, o si esegue un comando dipendente
dall'estensione, o si esegue un comando dalla riga di ingresso, viene eseguita
una semplice sostituzione di macro.
Le macro sono:
- %i
- Indentazione di spazi, uguale alla colonna della posizione del cursore.
Solo per la modifica menu.
- %y
- Il tipo di sintassi del file corrente. Solo per la modifica menu.
- %k
- Nome del file di blocco.
- %e
- Nome del file di errore.
- %m
- Nome del menu corrente.
- %fe%p
- Nome del file corrente.
- %x
- L'estensione del file corrente.
- %b
- Nome del file corrente ma senza estensione.
- %d
- Nome della directory corrente.
- %F
- Il file corrente nel pannello non selezionato.
- %D
- La directory corrente nel pannello non selezionato.
- %t
- I file attualmente marcati.
- %T
- I file attualmente marcati nel pannello non selezionato.
- %ue%U
- Simili alle macro %t e %T, in aggiunta i file vengono deselezionati. E'
possibile usare questa macro solo una volta per voce di menu file o per
voce di file estensione, dato che la volta successiva non ci saranno file
marcati.
- %se%S
- I file selezionati se ce ne sono. Altrimenti il file corrente.
- %cd
- Questa è una macro speciale usata per cambiare la directory
corrente alla directory specificata di fronte ad essa. Usata
principalmente come interfaccia al file system virtuale.
- %view
- Questa macro serve per invocare il visualizzatore interno. Può
essere usata da sola o con argomenti. Se si passa argomenti a questa
macro, questi dovrebbero essere racchiusi da parentesi.
- Gli argomenti sono: ascii per forzare il visualizzatore in modo
ascii; hex per forzare il visualizzatore in modo esadecimale;
nroff per dire al visualizzatore che deve interpretare le sequenze
di grassetto e sottolineato di nroff; unformatted per dire al
visualizzatore di non interpretare i comandi nroff per rendere il testo
grassetto o sottolineato.
- %%
- Il carattere %
- %{testo}
- Visualizza una richiesta di sostituzione. Viene mostrata una finestra
contenente il testo all'interno delle graffe. La macro viene sostituita
dal testo immesso dall'utente. L'utente può premere ESC o F10 per
annullare. Questa macro non funziona ancora sulla riga di comando.
- %var{ENV:default}
- Se la variabile di ambiente ENV non è impostata, la
sostituzione prenderà default. Altrimenti, verrà
sostituito il valore di ENV.
Supporto alla subshell¶
Il supporto alla subshell è una opzione di compilazione che lavora con le
seguenti shell: bash, tcsh e zsh.
Quando il codice di subshell è attivato il Midnight Commander
genererà un processo copia concorrente della shell (quella definita
dalla variabile
SHELL e se non è definita, prenderà
quella presente nel file /etc/passwd) e lo eseguirà in un pseudo
terminale; invece di invocare una nuova shell ogniqualvolta si esegue un
comando, il comando verrà passato alla subshell come se lo si avesse
battuto personalmente. Questo permette di cambiare le variabili di ambiente,
usare funzioni della shell e definire alias che rimangono validi fintanto che
non si esca dal Midnight Commander.
Se si sta usando
bash si può specificare comandi alla partenza
della subshell nel file ~/.local/share/mc/bashrc e mappature speciali della
tastiera nel file ~/.local/share/mc/inputrc.
tcsh gli utenti possono
specificare comandi alla partenza nel file ~/.local/share/mc/tcshrc.
Quando il codice della subshell viene utilizzato, si può sospendere
l'applicazione in ogni momento con la sequenza C-o e saltare nuovamente al
Midnight Commander; se si interrompe un'applicazione, non si sarà in
grado di eseguire altri comandi esterni finché non si esce
dall'applicazione interrotta.
Una caratteristica aggiuntiva dell'usare la subshell è data dal fatto che
il prompt mostrato dal Midnight Commander sarà lo stesso di quello
utilizzato dalla shell.
La sezione OPZIONI contiene informazioni aggiuntive riguardo come controllare il
codice della subshell.
Permessi¶
La finestra Permessi serve a cambiare i bit di attributo in gruppi di file o
directory. La si può invocare con la combinazione di tasti C-x c.
La finestra dei Permessi ha due parti -
Permessi e
File.
La sezione File mostra il nome del file o della directory ed i suoi permessi in
forma ottale, oltre che il proprietario ed il gruppo.
Nella sezione Permessi c'è un set di caselle che corrispondono agli
attributi dei file. Come si cambia il bit di attributo, si può vedere
il valore in ottale aggiornato nella sezione File.
Per muoversi attraverso le sezioni (bottoni e caselle) usare i
tasti
freccia oppure
Tab. Per cambiare lo stato delle caselle o per
selezionare un bottone usare lo
Spazio. Si può usare anche i
tasti di scelta rapida sui bottoni per attivarli velocemente. I tasti di
scelta rapida corrispondono alle lettere evidenziate dei bottoni.
Per impostare i bit degli attributi, usare il tasto Invio.
Quando si lavora con un gruppo di file o directory, basta cliccare sui bit che
si vogliono impostare o cancellare. Una volta selezionati i bit da cambiare,
selezionare una delle azioni (Imposta marcati o Cancella marcati).
Infine, per impostare gli attributi esattamente come specificato, usare il tasto
[Imposta tutti], che agisce su tutti i file marcati.
[Modifica tutti] modifica solo gli attributi marcati su tutti i file.
[Imposta marcati] pone a uno i bit marcati degli attributi di tutti i
file selezionati.
[Cancella marcati] pone a zero i bit marcati degli attributi di tutti i
file selezionati.
[Imposta] imposta gli attributi di un file.
[Cancella] cancella il comando Permessi.
Proprietario¶
Il comando proprietario serve a cambiare il proprietario/gruppo di un file. Il
tasto di scelta rapida per questo comando è C-x o.
Proprietario avanzato¶
Il comando Proprietario avanzato consiste nel comando permessi e proprietario
combinati assieme in una finestra. E' così possibile cambiare i
permessi ed il proprietario/gruppo dei file in un sol colpo.
Operazioni sui file¶
Quando si copia, sposta o cancella dei file il Midnight Commander mostra la
finestra di operazioni sui file. Essa mostra i file sui cui si sta operando
attualmente e ci possono essere fino a tre barre di progressione. La barra
file mostra quanta parte del file corrente è stata copiata. La barra
conteggio mostra quanti dei file selezionati sono stati gestiti. La barra byte
comunica quanto dell'ampiezza totale dei file selezionati è stata
elaborato. Se l'opzione operazioni prolisse è deselezionata, non
verranno mostrate la barra file e la barra byte.
Ci sono due bottoni sul fondo della finestra di dialogo. Premendo il tasto Salta
si salterà il resto del file. Premendo il tasto Esci si
bloccherà tutta l'operazione ed il resto dei file saranno ignorati.
Ci sono tre altre finestre di dialogo che si possono incontrare durante le
operazioni sui file.
La finestra di dialogo di errore informa circa le condizioni di errore ed ha tre
scelte. Normalmente si seleziona il tasto Salta per saltare il file o Esci per
bloccare l'operazione. E' possibile anche selezionare il tasto Riprova se nel
frattempo si ha risolto il problema da un'altro terminale.
La finestra di dialogo di rimpiazzo viene mostrata quando si tenta di copiare o
spostare un file sopra un file esistente. La finestra mostra la data e la
dimensione di tutti e due i file. Premere il tasto Si per rimpiazzare il file,
No per saltare il file, Tutti per sovrascrivere tutti i file, Nessuno per non
sovrascriverli mai e Aggiorna per sovrascriverli solo se il file sorgente
è più recente del file di destinazione. E' possibile bloccare
l'intera operazione premendo il tasto Esci.
La finestra di dialogo della cancellazione ricorsiva appare quando si tenta di
cancellare una directory che non è vuota. Premere il tasto Si per
cancellare la directory ricorsivamente o No per saltare la directory, il tasto
Tutto per cancellare tutte le directory non vuote e Nessuno per saltare tutte
le directory non vuote. Per fermare l'intera operazione premere il tasto Esci.
Se si seleziona il tasto Si o Tutto verrà richiesta una conferma.
Premere "si" solo se si è veramente sicuri di voler fare una
cancellazione ricorsiva.
Se si hanno dei file marcati e si esegue un'operazione su di essi, solo i file
sui quali l'operazione ha avuto successo verranno deselezionati. I file su cui
è fallita l'operazione o che sono stati saltati vengono lasciati
marcati.
Maschera Copia/Rinomina¶
L'operazione di copia/rinomina permette di cambiare il nomi dei file in maniera
semplice. Per farlo, è necessario specificare la maschera di sorgente
corretta e generalmente, nella parte finale della destinazione, specificare
alcuni caratteri jolly. Tutti i file corrispondenti alla maschera sorgente
sono copiati/rinominati secondo la maschera destinazione. Se ci sono file
marcati, vengono rinominati solo i file marcati che corrispondono alla
maschera sorgente.
Queste le opzioni che possono essere impostate:
Segue i collegamenti, specifica se creare i collegamenti simbolici o no (hard
link), presenti nella directory sorgente (e ricorsivamente nelle sue sotto
directory) come nuovi collegamenti oppure se invece si desidera che venga
copiato il loro contenuto.
In una sottodir se esiste già, specifica cosa fare se nella directory
obiettivo esiste una directory con lo stesso nome del file/directory in copia.
L'azione predefinita è di copiare il suo contenuto in quella directory,
ma selezionando quest'opzione si può copiare la directory sorgente in
questa directory. Forse un esempio aiuterà:
Si vuole copiare il contenuto di una directory pallo su /pinco/pallo, che
è una directory che esiste già. Normalmente (quando l'opzione
non è impostata), mc farebbe la copia in /pinco/pallo. Abilitando
quest'opzione verrà eseguita la copia in /pinco/pallo/pallo,
perché la directory esiste già.
Mantiene gli attributi, specifica se si vuole preservare i permessi originali
del file, le date e se si è l'utente root, gli attributi UID e GID. Se
quest'opzione non è impostata verrà rispettato il valore
corrente di umask.
Usa i modelli della shell, opzione abilitata
Quando l'opzione dei modelli della shell è abilitata è possibile
usare i caratteri jolly '*' e '?' nella maschera sorgente. Questi lavorano
come nella shell. Nella maschera obbiettivo sono permessi solo i caratteri
jolly '*' e '\<cifra>'. Il primo carattere jolly '*' nella maschera
obbiettivo corrisponde al primo gruppo di caratteri jolly nella maschera
sorgente, il secondo '*' al secondo gruppo e così via. Il carattere
jolly '\1' corrisponde al primo gruppo di caratteri jolly nella maschera
sorgente, '\2' corrisponde al secondo gruppo e così via fino al '\9'.
Il carattere jolly '\0' rappresenta tutto il nome del file sorgente.
Due esempi:
Se la maschera sorgente è "*.tar.gz", la destinazione è
"/bla/*.tgz" e il file da copiare è "foo.tar.gz",
la copia sarà "foo.tgz" in "/bla".
Supponiamo si voglia scambiare la base e l'estensione di un file cosicché
"file.c" divenga "c.file" e così via. La maschera
sorgente per questa operazione sarà "*.*" e la destinazione
sarà "\2.\1".
Usa i modelli della shell, opzione disabilitata
Quando l'opzione dei modelli della shell è disabilitata, MC non esegue
più il raggruppamento automatico. E' necessario usare espressioni tipo
'\(...\)' nella maschera sorgente per dare significato ai caratteri jolly
nella maschera obbiettivo. Altrimenti le maschere obbiettivo si trovano nella
situazione di quando i modelli della shell sono abilitati.
Due esempi:
Se la maschera sorgente è "^\(.*\)\.tar\.gz$", la destinazione
è "/bla/*.tgz" e il file da copiare è
"foo.tar.gz", la copia sarà "/bla/foo.tgz".
Supponiamo che si voglia scambiare la base e l'estensione di un file
cosicché "file.c" divenga "c.file" e così
via. La maschera sorgente per questa operazione sarà
"^\(.*\)\.\(.*\)$" e la destinazione sarà "\2.\1".
Conversioni Maiuscole/Minuscole
E' anche possibile cambiare tra maiuscole e minuscole i caratteri dei file. Se
si usa '\u' o '\l' nella maschera obbiettivo, il carattere successivo
sarà convertito rispettivamente in maiuscolo o minuscolo.
Se si usa '\U' o '\L' nella maschera obbiettivo, il caratteri successivi saranno
convertiti rispettivamente in maiuscolo o minuscolo fino alla prossima
corrispondenza di '\E' o '\U', '\L' o alla fine del nome del file.
Notare che '\u' e '\l' sono più forti di '\U' e '\L'.
Per esempio, se la maschera sorgente è '*' (modelli della shell
abilitati) o '^\(.*\)$' (modelli della shell disabilitati) e la maschera
obbiettivo è '\L\u*' i nomi dei file saranno convertiti ad avere
maiuscola iniziale ed il resto minuscolo.
Si può usare '\' come carattere di protezione. Per esempio, '\\' è
una barra retroversa e '\*' è un asterisco.
Visualizzatore di file interno¶
Il visualizzatore di file interno fornisce due modalità di
visualizzazione: ASCII e esadecimale. Per passare da una modalità
all'altra, usare il tasto F4. Se si ha il programma GNU gzip installato, esso
verrà usato automaticamente per decomprimere i file al volo.
Il visualizzatore tenterà di usare il metodo migliore fornito dal sistema
o a seconda del tipo di file, per mostrare le informazioni. Il visualizzatore
interno interpreterà alcune sequenze di stringa per impostare gli
attributi di grassetto e sottolineato, per mostrare al meglio i file.
In modalità esadecimale, la funzione di ricerca accetta testo protetto e
costanti numeriche. Il testo protetto viene confrontato esattamente dopo la
rimozione della protezione. Ogni numero rappresenta un byte. E' possibile
mescolare testo protetto con costanti come nell'esempio:
"Stringa" -1 0xBB 012 "ancora testo"
Notare che 012 è un numero ottale. -1 viene convertito in 0xFF.
Alcuni dettagli interni circa il visualizzatore: su sistemi che forniscono la
chiamata di sistema
mmap(2), il programma mappa il file invece di caricarlo;
se il sistema non fornisce la chiamata di sistema
mmap(2) o il file
corrisponde ad un'azione che richiede un filtro, allora il visualizzatore
userà i buffer di accrescimanto (growing), caricando perciò solo
le parti del file su cui vi si accede (inclusi i file compressi).
Ecco un'elenco di azioni associate ad ogni tasto che il Midnight Commander
gestisce nel visualizzatore di file interno.
F1 Invoca il visualizzatore ipertestuale dell'aiuto.
F2 Abilita/disabilita la funzione di a capo automatico.
F4 Abilita/disabilita la modalità esadecimale.
F5 Vai alla riga. Questo comando richiederà un numero di riga e
mostrerà quella riga.
F6, /. Ricerca tramite espressione regolare.
?, Ricerca in ordine inverso, tramite espressione regolare.
F7 Ricerca normale / ricerca in modalità esadecimale.
C-s, F17, n. Inizia una ricerca normale, se non c'era già
un'espressione di ricerca, altrimenti trova la prossima occorrenza.
C-r. Inizia una ricerca normale in ordine inverso, se non c'era
già un'espressione di ricerca, altrimenti trova la prossima occorrenza.
F8 Cambia tra modalità Normale/Filtrata: questo mostrerà il
file come si trova su disco o se è stato specificato un filtro nel file
mc.ext, come esce dal filtro. La modalità corrente è sempre
quella diversa da quella mostrata dall'etichetta del tasto, dato che il
bottone rappresenta la modalità nella quale si entra premendolo.
F9 Cambia tra modalità non formattata e formattata: quando la
modalità è formattata, il visualizzatore interpreterà
alcune sequenze di stringa per rappresentare il grassetto e il sottolineato
con colori diversi. Anche per questa funzione, l'etichetta sul tasto
rappresenta la modalità non corrente.
F10, Esc. Esce dal visualizzatore di file interno.
pagina-giù, spazio, C-v. Sfoglia di una pagina in avanti.
pagina-sù, M-v, C-b, backspace. Sfoglia di una pagina indietro.
freccia-in-basso Si sposta di una riga in avanti.
up-key Si sposta di una riga indietro.
C-l Ridisegna lo schermo.
C-o Passa alla subshell e mostra la schermata dei comandi.
[n] m Imposta l'indice n.
[n] r Salta all' indice n.
C-f Salta al file successivo.
C-b Salta al file precedente.
M-r Abilita/disabilita il righello.
E' anche possibile istruire il visualizzatore su come mostrare un file, vedere
la sezione modifica file estensioni.
Editor di file interno¶
L'editor di file interno fornisce molte delle funzioni dei più diffusi
editor a pieno schermo. Viene invocato tramite
F4 sempre che l'opzione
use_internal_edit sia impostata nel file di inizializzazione. Esso ha
un limite estensibile di sedici megabyte e gestisce i file binari senza
problemi.
Le funzioni che allo stato attuale supporta sono: copia, spostamento,
cancellazione, taglia e incolla di blocchi;
tasto per l'annullamento;
menu a discesa, inserimento file, definizione di macro, ricerca e sostituzione
di espressioni regolari; evidenziazione di testo maiuscole-freccia MSW-MAC
(solo per la console Linux); scambio tra inserimento-rimpiazzo e un'opzionale
flusso di blocchi di testo attraverso comandi shell come indent.
L'editor è molto semplice da usare e non richiede apprendimento. Per
vedere cosa fanno i tasti, basta consultare il menu a discesa appropriato. Gli
altri tasti sono: maiusc + tasti freccia produce la selezione del testo.
Ctrl-Ins copia nel file
mcedit.clip e
Shift-Ins incolla
da mcedit.clip.
Shift-Del taglia in
mcedit.clip, e
Ctrl-Del cancella il testo selezionato. Funziona anche l'evidenziazione
con il mouse che, come al solito, si può utilizzare come in un normale
terminale, premendo contemporaneamente il tasto Maiuscole mentre si fa clic
trascinando con il mouse.
Per definire una macro, premere
Ctrl-R poi premere i tasti che si voglia
essere eseguiti. Premere nuovamente
Ctrl-R quando si ha finito. E'
possibile assegnare una macro a qualsiasi tasto si preme. La macro viene
eseguita quando si preme
Ctrl-A e poi il tasto assegnato. La macro
viene eseguita anche se si preme il tasto Meta, Ctrl, o Esc e il tasto
assegnato, basta che il tasto non sia già assegnato a qualche altra
funzione. Una volta definiti, i macro comandi finiscono nel file
~/.local/share/mc/mcedit/mcedit.macros nella propria directory home. E'
possibile cancellare una macro cancellando la riga appropriata nel suddetto
file.
F19 formatterà il blocco evidenziato correntemente (testo, codice
C o
C++ o altro). Questo comportamento viene controllato dal
file
/usr/share/mc/edit.indent.rc che viene copiato nel
~/.local/share/mc/mcedit/edit.indent.rc nella propria directory home la
prima volta che lo si usa.
L'editor visualizza snche caratteri non-americani (160+). Quando si modifica
file binari, si dovrebbe impostare
mostra bit a 7 bit nel menu opzioni,
per mantenere la spaziatura pulita.
Completamento¶
Ovvero lascia che il Midnight Commander scriva per te.
Tentativi per eseguire un completamento del testo prima della posizione
corrente. MC tenta il completamento trattando il testo come una variabile (se
il testo comincia con
$), nomeutente (se il testo comincia con
~), nomehost (se il testo comincia con
@) o comando (se si
è sulla riga di comando nell'atto di battere un comando, allora
possibili completamenti includerebbero parole riservate e comandi integrati
della shell). Se nessuno di questi produce una corrispondenza, viene tentato
un completamento del nome del file.
Completamenti di nomefile, nomeutente, variabili e nomehost funzionano su tutte
le righe di ingresso, il completamento dei comandi invece è specifico
della riga di comando. Se il completamento è ambiguo (ci sono
più possibilità differenti), MC emette un suono e l'azione
seguente dipenderà a seconda delle impostazioni dell'opzione
completamento: visualizza tutto nella finestra configurazione. Se
è abilitata, un elenco di tutte le possibilità viene mostrato
vicino alla posizione corrente per poter selezionare con i tasti freccia e
Invio la voce corretta. Si può anche battere le prime lettere
nelle quali le varie possibilità differiscono per muoversi in un
sottoinsieme di tutte le possibilità e completare il più
possibile. Se si preme nuovamente
M-Tab, verrà mostrato solo il
sottoinsieme nella finestra dell'elenco, altrimenti la prima voce che
corrisponde a tutti i caratteri precedenti verrà evidenziata. Non
appena non c'è più ambiguità, la finestra scompare, ma la
si può nascondere con i tasti di cancellamento
Esc,
F10 e
i tasti di freccia sinistra e destra. Se completamento: visualizza tutto
è disabilitato, la finestra viene mostrata solo se si preme
M-Tab una seconda volta; la prima volta MC emette solo un suono.
File system virtuale¶
Il Midnight Commander è provvisto di uno strato di codice per accedere al
file system; questo strato di codice è conosciuto anche con il nome di
commutazione di file system virtuale. La commutazione del file system virtuale
permette al Midnight Commander di manipolare file all'interno di un file
system non di tipo Unix.
Attualmente il Midnight Commander viene confezionato con alcuni File System
Virtuali (VFS): il file system locale, usato per accedere al normale file
system Unix; l'ftpfs, usato per manipolare file su sistemi remoti con il
protocollo FTP; il tarfs, usato per manipolare file tar e file tar compressi;
l'undelfs, usato per recuperare file cancellati su file system di tipo ext2
(il file system predefinito per sistemi Unix), fish (per manipolare file su
connessioni shell come rsh e ssh) e per ultimo l'mcfs (file system del
Midnight Commander), un file system basato sulla rete. Se il codice è
stato compilato con il supporto smbfs, è possibile manipolare file su
file system remoti con il protocollo SMB (CIFS).
Il codice di commutazione di file system interpreta tutti i nomi di percorso
utilizzati e li dirige al file system corretto; il formato utilizzato per
ognuno di questi file system viene descritto più avanti nella sezioni
apposite.
File system FTP¶
Il file system FTP (ftpfs) permette di manipolare file su macchine remote. Per
utilizzarlo, si può usare il pannello del comando
Connessione
FTP (accessibile dalla barra dei menu) oppure si può cambiare
direttamente la directory corrente con un comando
cd verso un percorso
simile al seguente:
ftp://[!][utente[:pass]@]macchina[:porta][dir-remota]
Gli elementi
utente,
porta e
dir-remota sono opzionali. Se
si specifica l'elemento
utente, allora il Midnight Commander
tenterà di collegarsi alla macchina remota come quell'utente,
altrimenti userà il vostro nome di login o il nome di login prelevato
dal file
~/.netrc. L'elemento opzionale
pass è la parola
d'ordine per la connessione. L'uso della password nel nome VFS della directory
non è raccomandabile, dato che può apparire sullo schermo in
chiaro e può essere salvato nella cronologia directory.
Per abilitare l'uso del proxy FTP, anteporre
! (un punto esclamativo) al
nome host.
Esempi:
ftp://ftp.nuclecu.unam.mx/linux/local
ftp://tsx-11.mit.edu/pub/linux/packages
ftp://!dietro.il.firewall.edu/pub
ftp://guest@host-remoto.com:40/pub
ftp://miguel:xxx@server/pub
Controllare la finestra di dialogo file system virtuale per le opzioni ftpfs.
File system Tar¶
Il file system tar fornisce un accesso in sola lettura ai file tar e tar
compressi usando il comando chdir. Per cambiare la directory corrente al file
tar usare la seguente sintassi:
/nomefile.tar/utar://[dir-dentro-tar]
Il file mc.ext già fornisce un collegamento per il file tar; ciò
significa che normalmente basta selezionare un file tar e premere invio per
entrare nel file tar, vedere la sezione modifica file estensioni per i
dettagli su come questo viene fatto.
Esempi:
mc-3.0.tar.gz/utar://mc-3.0/vfs
/ftp/GCC/gcc-2.7.0.tar/utar://
L'ultima riga, specifica il percorso completo dell'archivio tar.
Trasferimento di file su FIlesystem di SHell (FISH)¶
Il file system fish è un file system basato sulla rete che permette di
manipolare i file di una macchina remota come fossero locali. Per usarlo,
l'altra parte deve avere un server fish o avere una shell compatibile bash.
Per collegarsi ad una macchina remota, basta solo fare cd in una speciale
directory il cui nome ha il seguente formato:
sh://[utente@]macchina[:opzioni]/[dir-remota]
Gli elementi
utente,
opzioni e
dir-remota sono opzionali.
Se si specifica l'elemento
utente allora il Midnight Commander
tenterà di connettersi alla macchina remota con quell'utente,
altrimenti userà il nome di login.
Le
opzioni sono 'C' - usa la compressione e 'rsh' per usare rsh invece di
ssh. Se l'elemento
dir-remota è presente, la directory corrente
sulla macchina remota sarà impostata a questo valore.
Esempi:
sh://solorsh.mx:r/linux/locale
sh://joe@vuole.lacompressione.edu:C/privato
sh://joe@noncompresso.ssh.edu/privato
Recupero file cancellati¶
Su sistemi Linux, se si richiede, tramite configure, di usare la caratteristica
di undelete del file system ext2, si avrà accesso al file system di
recupero file cancellati. Il recupero file cancellati è disponibile
solo su file system di tipo ext2. Il file system è solo un'interfaccia
alla libreria ext2fs che: recupera tutti i nomi dei file cancellati su un fs
ext2 e fornisce ed estrae i file selezionati in una partizione normale.
Per usare questo file system, è necessario entrare nella directory con il
nome speciale formato dal prefisso "
undel://" e dal nome del file
system dove il file risiede.
Per esempio, per recuperare file cancellati sulla seconda partizione del primo
disco SCSI su Linux, si dovrà usare il seguente percorso:
undel://sda2
Il recupero può metterci un po' di tempo per caricare le informazioni
necessarie per poter cominciare a navigare attraverso i file.
File system SMB¶
Il file system smb permette di gestire file su macchine remote con protocollo
SMB (o CIFS). Queste includono Windows for Workgroups, Windows 9x/ME, Windows
NT/2000/XP, OS/2 e Samba. Per usarlo, si può provare il comando dal
pannello "Connessione SMB..." (accessibile dalla barra dei menu) o
si può direttamente cambiare directory corrente usando il comando cd
verso un percorso simile a questo:
smb://[utente@]macchina[/servizio][/dir-remota]
L'elemento
utente, servizio e
dir-remota sono opzionali. Il
nome utente, dominio e la
password possono essere specificati
nella finestra di dialogo di ingresso.
Esempi:
smb://macchina/Condivisione
smb://altra_macchina
smb://guest@macchina/Public/Irlex
EXTernal File System¶
extfs allows to integrate numerous features and file types into GNU
Midnight Commander in an easy way, by writing scripts.
Extfs filesystems can be divided into two categories:
1. Stand-alone filesystems, which are not associated with any existing file.
They represent certain system-wide data as a directory tree. You can invoke
them by typing '
cd fsname://' where fsname is an extfs short name (see
below). Examples of such filesystems include audio (list audio tracks on the
CD) or apt (list of all Debian packages in the system).
For example, to list CD-Audio tracks on your CD-ROM drive, type
cd audio://
2. 'Archive' filesystems (like rpm, patchfs and more), which represent contents
of a file as a directory tree. It can consist of 'real' files compressed in an
archive (urar, rpm) or virtual files, like messages in a mailbox (mailfs) or
parts of a patch (patchfs). To access such filesystems '
fsname://'
should be appended to the archive name. Note that the archive itself can be on
another vfs.
For example, to list contents of a zip archive documents.zip type
cd documents.zip/uzip://
In many aspects, you could treat extfs like any other directory. For instance,
you can add it to the hotlist or change to it from directory history. An
important limitation is that you cannot invoke shell commands inside extfs,
just like any other non-local VFS.
Common extfs scripts included with Midnight Commander are:
- a
- access 'A:' DOS/Windows diskette (cd a://).
- apt
- front end to Debian's APT package management system (cd
apt://).
- audio
- audio CD ripping and playing (cd audio:// or cd
device/audio://).
- bpp
- package of Bad Penguin GNU/Linux distribution (cd
file.bpp/bpp://).
- deb
- package of Debian GNU/Linux distribution (cd file.deb/deb://).
- dpkg
- Debian GNU/Linux installed packages (cd deb://).
- hp48
- view and copy files to/from a HP48 calculator (cd hp48://).
- lslR
- browsing of lslR listings as found on many FTPs (cd
filename/lslR://).
- mailfs
- mbox-style mailbox files support (cd mailbox/mailfs://).
- patchfs
- extfs to handle unified and context diffs (cd
filename/patchfs://).
- rpm
- RPM package (cd filename/rpm://).
- rpms
- RPM database management (cd rpms://).
- ulha, urar, uzip, uzoo, uar, uha
- archivers (cd archive/xxxx:// where xxxx is one of: ulha,
urar, uzip, uzoo, uar, uha).
You could bind file type/extension to specified extfs as described in the Edit
Extension File section. Here is an example entry for Debian packages:
regex/.deb$
Open=%cd %p/deb://
Colori¶
Il Midnight Commander tenta di stabilire se il terminale corrente supporta i
colori usando il database dei terminali e il nome del terminale corrente.
Capita che possa sbagliarsi, perciò si può essere costretti a
forzare la modalità a colori o a disabilitarla usando rispettivamente
le opzioni -c e -b.
Se il programma è compilato con il manager dello schermo Slang invece che
ncurses, controllerà se è impostata anche la variabile
COLORTERM, con lo stesso effetto dell'opzione -c.
E' possibile specificare i terminali su cui si vuole forzare sempre la
modalità colore aggiungendo la variabile
color_terminals nella
sezione Colors del file di inizializzazione. Questo previene il Midnight
Commander dal tentare di controllare se il terminale supporta i colori. Per
esempio:
[Colors]
color_terminals=linux,xterm
color_terminals=nome_terminale-1,nome-terminale-2...
Il programma può essere compilato sia con il supporto di ncurses che di
slang ma ncurses non fornisce alcun modo per forzare la modalità
colore: ncurses userà solo le informazioni nel database dei terminali.
Il Midnight Commander fornisce un modo per cambiare i colori predefiniti.
Attualmente i colori sono configurati usando la variabile ambiente
MC_COLOR_TABLE o la sezione Colors nel file di inizializzazione.
Nella sezione Colors, la mappa dei colori predefinita viene caricata dalla
variabile
base_color. Si può specificare una mappa colori
alternativa per un terminale usando il nome del terminale come chiave nella
sezione. Esempio:
[Colors]
base_color=
xterm=menu=magenta:marked=,magenta:markselect=,red
Il formato della definizione dei colori è:
<parolachiave>=<coloreprimopiano>,<coloresfondo>:<parolachiave>= ...
I colori sono opzionali e le parolechiave sono: normal, selected, marked,
markselect, errors, input, reverse, gauge. I colori dei menu sono: menunormal,
menusel, menuhot, menuhotsel, menuinactive. I colori delle finestre di dialogo
sono: dnormal, dfocus, dhotnormal, dhotfocus. I colori dell'aiuto sono:
helpnormal, helpitalic, helpbold, helplink, helpslink. Il colore del
visualizzatore è: viewunderline. Colori speciali di evidenziazione:
executable, directory, link, device, special, core. I colori dell'viewer sono:
viewnormal, viewbold, viewunderline, viewselected. I colori dell'editor sono:
editnormal, editbold, editmarked.
input determina il colore delle righe di input usate delle finestre di
dialogo.
gauge determina il colore della parte riempita della barra di
progressione (gauge), che mostra quanta percentuale del file è stata
copiata o altro in forma grafica.
Le finestre di dialogo usano i colori seguenti:
dnormal usata per il
testo normale,
dfocus è il colore usato per il componente
correntemente selezionato,
dhotnormal è il colore usato per
differenziare il tasto di scelta rapida nei componenti normali, mentre il
colore
dhotfocus viene usato per il colore evidenziato nel componente
correntemente selezionato.
I menu usano lo stesso schema ma usano invece i selettori menunormal, menusel,
menuhot, menuhotsel e menuinactive.
L'aiuto usa i seguenti colori:
helpnormal viene usato per il testo
normale,
helpitalic viene usato per il testo enfatizzato con il corsivo
nelle pagine del manuale,
helpbold viene usato per il testo enfatizzato
con il grassetto nelle pagine del manuale,
helplink viene usato per un
collegamento non selezionato e
helpslink viene usato per un
collegamento selezionato.
I colori speciali di evidenziazione determinano come i file vengono visualizzati
quando l'evidenziazione dei file è abilitata (vedere sezione aspetto).
directory usata per directory o collegamenti simbolici a directory;
executable per il file eseguibili;
link viene usata per i
collegamenti simbolici che non sono nè interrotti nè connessi a
directory;
stalelink usata per collegamenti simbolici interrotti;
device - dispositivi a caratteri e blocchi;
special usata per i
file speciali, come pipe e socket;
core usata per i file core.
I colori possibili sono: black, gray, red, brightred, green, brightgreen, brown,
yellow, blue, brightblue, magenta, brightmagenta, cyan, brightcyan, lightgray
e white. Inoltre c'è una speciale parola chiave per lo sfondo
trasparente. Essa è 'default'. Il 'default' può essere usato
solo come colore di sfondo. Esempio:
[Colors]
base_color=normal=white,default:marked=magenta,default
Impostazioni speciali¶
Molte delle impostazioni del Midnight Commander possono essere cambiate dai
menu. Comunque, c'è un piccolo numero di impostazioni che possono
essere cambiate solo agendo sul file di configurazione.
Queste sono le variabili che possono essere impostate nel file ~/.config/mc/ini:
- clear_before_exec
- Il valore predefinito del Midnight Commander è di cancellare lo
schermo prima dell'esecuzione di un comando. Se si preferisce vedere il
risultato di un comando in fondo allo schermo, si modifichi la copia
locale del file ~/.config/mc/ini e si cambi il valore del campo
clear_before_exec a 0.
- confirm_view_dir
- Se si preme F3 su di una directory, normalmente MC entra nella directory.
Se questa opzione è impostata a 1, MC chiederà una conferma
prima di cambiare directory se si hanno dei file marcati.
- ftpfs_retry_seconds
- Questo valore è il numero di secondi che il Midnight Commander
aspetta prima di tentare di riconnettersi ad un ftp server che ha negato
l'autenticazione. Se il valore è zero, l'autenticazione non
verrà ritentata.
- max_dirt_limit
- Specifica al massimo quanti aggiornamenti possono essere saltati nel
visualizzatore di file interno. Normalmente questo valore non è
significativo, dato che il codice automaticamente aggiusta il numero da
saltare a seconda della velocità con cui arrivano le pressioni dei
tasti. Comunque, su macchine molto lente o su terminali con un'auto
ripetizione dei tasti molto veloce, un grande valore può rendere
gli aggiornamenti dello schermo troppo instabili.
- Sembra che impostare max_dirt_limit a 10 porta i migliori risultati, e
questo è il valore predefinito.
- mouse_move_pages
- Controlla il fatto che lo scorrimento con il mouse sui pannelli sia fatto
per pagine o per righe.
- mouse_move_pages_viewer
- Controlla se lo scorrimento del mouse nel visualizzatore di file interno
sia fatto per pagine o per righe.
- old_esc_mode
- Normalmente il Midnight Commander tratta il tasto ESC come un prefisso
(old_esc_mode=0), ma se si imposta quest'opzione (old_esc_mode=1), allora
il tasto ESC agirà come un tasto di prefisso per un secondo, e se
non vengono premuti altri tasti, allora il tasto ESC sarà
interpretato come un tasto di cancellazione (ESC ESC).
- only_leading_plus_minus
- Permette una gestione speciale per '+', '-', '*' nella riga di comando
(selezione, deselezione, selezione inversa) solo se la riga di comando
è vuota. Non è necessario proteggere questi caratteri nel
mezzo della riga di comando ma non è possibile cambiare selezione
se la riga di comando non è vuota.
- panel_scroll_pages
- Se impostata (valore predefinito), i pannelli scorrono di metà
quando il cursore raggiunge la fine o l'inizio del pannello, altrimenti
scorrono di un file per volta.
- show_output_starts_shell
- Questa variabile lavora solo se non si sta usando il supporto della
subshell. Quando si usano i tasti C-o per tornare allo schermo utente, se
quest'opzione è impostata, si avrà una nuova shell.
Altrimenti, premendo qualsiasi tasto si tornerà al Midnight
Commander.
- torben_fj_mode
- Se quest'opzione è impostata, allora i tasti inizio e fine
lavoreranno leggermente differentemente sui pannelli. Invece che muovere
le selezioni al primo e ultimo file del pannello, agiranno nel modo
seguente:
- Il tasto inizio: va alla riga centrale, se sotto di essa, altrimenti va
alla riga in cima a meno che non ci sia già; in tal caso
andrà al primo file del pannello.
- Il tasto fine ha un comportamento simile: va giù alla riga centrale
se era sopra di essa, altrimenti va alla riga di fondo a meno che non ci
sia già; in tal caso sposterà la selezione all'ultimo file
del pannello.
- use_file_to_guess_type
- Se questa variabile è abilitata (valore predefinito) userà
il comando file per trovare delle corrispondenze sui tipi di file elencati
nel file mc.ext.
- xtree_mode
- Se questa variabile è impostata (il valore predefinito è no)
quando si naviga il file system su un pannello ad albero, automaticamente
ricaricherà l'altro pannello con il contenuto della directory
selezionata.
Database di terminali¶
Il Midnight Commander fornisce una maniera per correggere il database dei
terminali si sistema senza richiedere i privilegi di amministratore (root). Il
Midnight Commander ricerca nel file di inizializzazione di sistema (il file
mc.lib collocato nella directory di libreria del Midnight Commander) e nel
file ~/.config/mc/ini la sezione
"terminal:nome-del-terminale-in-uso" e poi la sezione
"terminal:general", ogni riga della sezione contiene il simbolo
chiave che si vuol definire, seguito da un segno di uguale e la definizione
per quel tasto. E' possibile usare la forma speciale \e per rappresentare il
carattere di escape e ^x per rappresentare il carattere control-x.
I simboli chiave possibili sono:
f0 a f20 tasti funzione f0-f20
bs backspace
home tasto inizio
end tasto fine
up tasto freccia in su
down tasto freccia in giù
left tasto freccia a sinistra
right tasto freccia a destra
pgdn tasto pagina in giù
pgup tasto pagina in su
insert tasto inserimento
delete tasto cancellazione
complete per fare il completamento
Per esempio, per definire il tasto di inserimento come escape + [ + O + p
impostare il seguente nel file ini:
insert=\e[Op
Il tasto di
completamento rappresenta le sequenze di escape usate per
invocare il processo di completamento, invocato tramite M-tab, ma ridefinibile
ad altri tasti per fare lo stesso lavoro (su quelle tastiere con tonnellate di
simpatici tasti dappertutto).
FILE¶
Il programma recupera tutte le informazioni relative al proprio funzionamento
dalla variabile ambiente
MC_DATADIR, e se la variabile non è
impostata, passerà alla directory /usr/share/mc .
/usr/share/mc/mc.hlp
- Il file di aiuto per il programma.
/usr/share/mc/mc.ext
- Il file delle estensioni di sistema predefinito.
~/.config/mc/mc.ext
- Le estensioni dell'utente, la configurazione del visualizzatore e
dell'editor di file. Se presenti, questi file si sovrappongono ai file di
sistema.
/usr/share/mc/mc.ini
- La configurazione di sistema predefinita per il Midnight Commander, usata
solo se l'utente non possiede il proprio file ~/.config/mc/ini.
/usr/share/mc/mc.lib
- Le impostazioni globali per il Midnight Commander. La modifica di questo
file influisce su tutti gli utenti, che abbiano o no il file
~/.config/mc/ini . Attualmente vengono caricate solo le impostazioni del
terminale da mc.lib.
~/.config/mc/ini
- La configurazione dell'utente. Se questo file è presente, la
configurazione viene caricata da qui invece che dal file di sistema.
/usr/share/mc/mc.hint
- Questo file contiene i suggerimenti (dritte) mostrate dal programma.
/usr/share/mc/mc.menu
- Questo file contiene il menu di sistema per le applicazioni.
~/.config/mc/menu
- Il menu utente per le applicazioni. Se presente viene usato al posto del
menu delle applicazioni di sistema.
~/.cache/mc/Tree
- L'elenco di directory per l'albero directory e per la vista ad
albero.
./.mc.menu
- Menu locale definito dall'utente. Se questo file è presente viene
usato al posto del menu delle applicazioni utente o di sistema.
To change default home directory of MC, you can use
MC_HOME environment
variable. The value of MC_HOME must be an absolute path. If MC_HOME is unset
or empty, HOME variable is used. If HOME is unset or empty, MC directories are
get from GLib library.
LICENZA¶
Questo programma è distribuito sotto i termini della Licenza Generale GNU
come pubblicata dalla Free Software Foundation. Vedere l'aiuto integrato per i
dettagli sulla licenza e sulla mancanza di garanzie.
REPERIBILITA'¶
L'ultima versione di questo programma si trova su
http://ftp.midnight-commander.org/.
VEDERE ANCHE¶
ed(1),
gpm(1), terminfo(1),
view(1),
sh(1),
bash(1),
tcsh(1),
zsh(1).
La pagina Web del Midnight Commander:
http://www.midnight-commander.org/
AUTORI¶
Miguel de Icaza (miguel@ximian.com), Janne Kukonlehto (jtklehto@paju.oulu.fi),
Radek Doulik (rodo@ucw.cz), Fred Leeflang (fredl@nebula.ow.org), Dugan Porter
(dugan@b011.eunet.es), Jakub Jelinek (jj@sunsite.mff.cuni.cz), Ching Hui
(mr854307@cs.nthu.edu.tw), Andrej Borsenkow (borsenkow.msk@sni.de), Norbert
Warmuth (nwarmuth@privat.circular.de), Mauricio Plaza
(mok@roxanne.nuclecu.unam.mx), Paul Sheer (psheer@icon.co.za), Pavel Machek
(pavel@ucw.cz) e Pavel Roskin (proski@gnu.org) sono gli sviluppatori di questo
pacchetto. Alessandro Rubini (rubini@ipvvis.unipv.it) ha dato un notevole
contribuito nella correzione e nel miglioramento del supporto del mouse nel
programma, John Davis (davis@space.mit.edu) ha reso disponibile la sua
libreria S-lang sotto la licenza GPL e ha risposto alle mie domande su di
essa; le seguenti persone hanno contribuito al codice e in molte correzioni
(in ordine alfabetico):
Adam Tla/lka (atlka@sunrise.pg.gda.pl), alex@bcs.zp.ua (Alex I. Tkachenko),
Antonio Palama, DOS port (palama@posso.dm.unipi.it), Erwin van Eijk
(wabbit@corner.iaf.nl), Gerd Knorr (kraxel@cs.tu-berlin.de), Jean-Daniel
Luiset (luiset@cih.hcuge.ch), Jon Stevens (root@dolphin.csudh.edu), Juan
Francisco Grigera, port su piattaforma Win32 (j-grigera@usa.net), Juan Jose
Ciarlante (jjciarla@raiz.uncu.edu.ar), Ilya Rybkin
(rybkin@rouge.phys.lsu.edu), Marcelo Roccasalva (mfroccas@raiz.uncu.edu.ar),
Massimo Fontanelli (MC8737@mclink.it), Sergey Ya. Korshunoff
(root@seyko.msk.su), Thomas Pundt (pundtt@math.uni-muenster.de), Timur Bakeyev
(timur@goff.comtat.kazan.su), Tomasz Cholewo
(tjchol01@mecca.spd.louisville.edu), Torben Fjerdingstad
(torben.fjerdingstad@uni-c.dk), Vadim Sinolitis (vvs@nsrd.npi.msu.su) e Wim
Osterholt (wim@djo.wtm.tudelft.nl).
BACHI¶
Vedere il file TODO nella distribuzione per informazioni su quello che rimane
ancora da fare.
Se si vuole fare un rapporto di un problema nel programma, si prega di spedire
un messaggio di posta a questo indirizzo: mc-devel@gnome.org.
Nel rapporto è necessario fornire una descrizione dettagliata del baco,
la versione del programma (mc -v mostra quest'informazione), il sistema
operativo su cui si sta facendo girare il programma e, se il programma va in
crash, è gradita una traccia dello stack.