.\" Copyright (c) 1993 Michael Haardt (michael@moria.de), .\" Fri Apr 2 11:32:09 MET DST 1993 .\" and Andries Brouwer (aeb@cwi.nl), Fri Feb 14 21:47:50 1997. .\" .\" This is free documentation; you can redistribute it and/or .\" modify it under the terms of the GNU General Public License as .\" published by the Free Software Foundation; either version 2 of .\" the License, or (at your option) any later version. .\" .\" The GNU General Public License's references to "object code" .\" and "executables" are to be interpreted as the output of any .\" document formatting or typesetting system, including .\" intermediate and printed output. .\" .\" This manual is distributed in the hope that it will be useful, .\" but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of .\" MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the .\" GNU General Public License for more details. .\" .\" You should have received a copy of the GNU General Public .\" License along with this manual; if not, write to the Free .\" Software Foundation, Inc., 59 Temple Place, Suite 330, Boston, MA 02111, .\" USA. .\" .\" Modified Sun Jul 25 10:45:30 1993 by Rik Faith (faith@cs.unc.edu) .\" Modified Sun Jul 21 21:25:26 1996 by Andries Brouwer (aeb@cwi.nl) .\" Modified Mon Oct 21 17:47:19 1996 by Eric S. Raymond (esr@thyrsus.com) .\" Modified Wed Aug 27 20:28:58 1997 by Nicolás Lichtmaier (nick@debian.org) .\" Modified Mon Sep 21 00:00:26 1998 by Andries Brouwer (aeb@cwi.nl) .\" Modified Wed Jan 24 06:37:24 2001 by Eric S. Raymond (esr@thyrsus.com) .\" Modified Thu Dec 13 23:53:27 2001 by Martin Schulze .\" .\" Traduzione in italiano di Giovanni Bortolozzo .\" Ottobre 1996 .\" Aggiornamento a man-pages-1.15 di Alessandro Rubini (rubini@linux.it) .\" Febbraio 1998 .\" Aggiornamento a man-pages-1.20 di Ottavio G. Rizzo (rizzo@pluto.linux.it) .\" Giugno 1998 .\" Aggiornamento a man-pages-1.22 di Ottavio G. Rizzo (rizzo@pluto.linux.it) .\" Gennaio 1999 .\" Aggiornamento a man-pages-2.11 di Giulio Daprelà .\" ottobre 2005 .\" Aggiornamento a man-pages-2.62 di Elisabetta Galli .\" luglio 2007 .\" .TH ENVIRON 7 "14 dicembre 2001" "Linux" "Linux Programmer's Manual" .SH NOME environ \- ambiente dell'utente .SH SINTASSI .nf .BI "extern char **" environ ; .br .fi .SH DESCRIZIONE La variabile .I environ si riferisce ad un vettore di stringhe chiamato l'«ambiente» (questa variabile deve essere dichiarata in un programma utente, ma viene dichiarata nel file header .I unistd.h nel caso in cui l'header venga da libc4 o libc5, o nel caso in cui venga da glibc e .B _GNU_SOURCE era stata definita). Questo vettore di stringhe è reso disponibile al processo dalla chiamata di sistema .BR exec (3) che lo aveva fatto partire. Per convenzione queste stringhe sono nella forma `\fInome\fP\fB=\fP\fIvalore\fP'. Esempi comuni sono: .TP .B USER Il nome dell'utente collegato (usato da programmi derivati da BSD). .TP .B LOGNAME Il nome dell'utente collegato (usato da programmi derivati da System V). .TP .B HOME La directory di login dell'utente, impostata da .BR login (1) al valore specificato nel file delle password .BR passwd (5). .TP .B LANG Il nome della localizzazione da usare per le categorie di localizzazione quando non siano specificate altrimenti da \fBLC_ALL\fP o da variabili d'ambiente più specifiche come \fBLC_COLLATE\fP, \fBLC_CTYPE\fP, \fBLC_MESSAGES\fP, \fBLC_MONETARY\fP, \fBLC_NUMERIC\fP, \fBLC_TIME\fP, cf. .BR locale (5). .TP .B PATH La sequenza dei prefissi di directory che .BR sh (1) e molti altri programmi usano per cercare un file noto solo un suo percorso incompleto. I prefissi sono separati da «\fB:\fP» (allo stesso modo, \fBCDPATH\fP è usato da alcune shell per trovare la destinazione di un cambio di directory, \fBMANPATH\fP è usato da .BR man (1) per trovare pagine di manuale, ecc.). .TP .B PWD La directory di lavoro corrente. Impostato da alcune shell. .TP .B SHELL Il nome di file della shell di login dell'utente. .TP .B TERM Il tipo di terminale per il quale deve essere preparato l'output. .TP .B PAGER L'utilità preferita dall'utente per visualizzare file di testo. .TP .BR EDITOR / VISUAL L'utilità preferita dall'utente per editare file di testo. .\" .TP .\" .B BROWSER .\" L'utilità preferita dall'utente per vedere gli URL. Sequenze di comandi .\" del browser separati da caratteri ":". Si veda http://www.catb.org/~esr/BROWSER/ . .PP Ulteriori nomi possono essere messi nell'ambiente dal comando \fBexport\fP e da `nome=valore' in .BR sh (1), o dal comando \fBsetenv\fP se si usa .BR csh (1). Argomenti posso essere messi nell'ambiente come parametro di un .BR exec (3). Un programma in C può modificare il suo ambiente usando le funzioni .BR getenv (3), .BR putenv (3), .BR setenv (3), e .BR unsetenv (3). Si noti che il comportamento di molti programmi e routine delle librerie è influenzato dalla presenza o dal valore di alcune variabili d'ambiente. Una raccolta a caso: .LP Le variabili .BR LANG ", " LANGUAGE ", " NLSPATH ", " LOCPATH ", " .BR LC_ALL ", " LC_MESSAGES ", " ecc. influenzano l'uso delle localizzazioni, cf. .BR locale (5). .LP .B TMPDIR influenza il prefisso del percorso di nomi creati da .BR tmpnam (3) e altre routine, la directory temporanea usata da .BR sort (1) e da altri programmi, ecc. .LP .BR LD_LIBRARY_PATH ", " LD_PRELOAD e altre variabili LD_* influenzano il comportamento del loader/linker dinamico. .LP .B POSIXLY_CORRECT fa seguire ad alcuni programmi a routine di libreria le norme POSIX. .LP Il comportamento di .BR malloc (3) è influenzato dalle variabili MALLOC_*. .LP La variabile .B HOSTALIASES dà il nome di un file contenente degli alias da usare con .BR gethostbyname (3). .LP .BR TZ " e " TZDIR dà informazioni sulla zona di fuso orario utilizzata da .BR tzset (3) e, attraverso questa, da funzioni come .IR ctime (3), .IR localtime (3), .IR mktime (3), .IR strftime (3). Vedere anche .BR tzselect (8). .LP .B TERMCAP dà informazioni su come indirizzare un dato terminale (o dà il nome di un file contenente tali informazioni). .LP .BR COLUMNS " e " LINES informa le applicazioni sulla dimensione della finestra, forse sovrascrivendo la dimensione attuale. .LP .BR PRINTER " o " LPDEST può specificare la stampante che si desidera usare. Vedere .BR lpr (1). .LP Ecc. .SH BACHI Qui c'è chiaramente un rischio di sicurezza. Molti comandi di sistema sono stati indotti a fare danni da un utente che specificava valori insoliti per .BR IFS " o " LD_LIBRARY_PATH . C'è anche il rischio di un inquinamento dello spazio nome. Programmi come .I make e .I autoconf permettono la sovrascrittura dei nomi delle utility di default dall'ambiente con variabili dal nome simile cambiato in maiuscole/minuscole. In questo modo esse usano .B CC per selezionare il compilatore C desiderato (e similarmente .BR MAKE , .BR AR , .BR AS , .BR FC , .BR LD , .BR LEX , .BR RM , .BR YACC , ecc.). Tuttavia in alcuni usi tradizionali tale variabile d'ambiente dà opzioni al programma invece di un nome di percorso. In questo modo uno ha .BR MORE , .BR LESS , e .BR GZIP . Tale uso è considerato scorretto, e deve essere evitato nei nuovi programmi. Gli autori di .I gzip devono pensare di rinominare la loro opzione a .BR GZIP_OPT . .SH "VEDERE ANCHE" .BR bash (1), .BR csh (1), .BR login (1), .BR sh (1), .BR tcsh (1), .BR execve (2), .BR clearenv (3), .BR exec (3), .BR getenv (3), .BR putenv (3), .BR setenv (3), .BR unsetenv (3), .BR locale (5) .SH COLOPHON Questa pagina fa parte del rilascio 2.76 del progetto .I man-pages di Linux. Si può trovare una descrizione del progetto, e informazioni su come riportare bachi, presso http://www.kernel.org/doc/man-pages/. Per la traduzione in italiano si può fare riferimento a http://www.pluto.it/ildp/collaborare/