NOME¶
dpkg-parsechangelog - analizza i file changelog Debian
SINTASSI¶
dpkg-parsechangelog [
opzione...]
DESCRIZIONE¶
dpkg-parsechangelog legge e analizza il registro delle modifiche di un
albero sorgente Debian non pacchettizzato e produce in output le informazioni
che contiene in una forma leggibile da macchina.
OPZIONI¶
- -lfile-changelog
- Specifica il file changelog da cui leggere le informazioni.
Il valore predefinito è debian/changelog.
- -Fformato-changelog
- Specifica il formato del file changelog. In modo
predefinito, il formato viene letto da una riga speciale vicino alla fine
del file changelog o, se ciò non ha successo, viene usato in modo
predefinito il formato debian standard. Vedere anche FORMATO DEI
CHANGELOG.
- -Llibdir
- Specifica una directory aggiuntiva in cui cercare script di
analisi. La ricerca viene fatta in questa directory prima che nelle
directory predefinite che attualmente sono
/usr/local/lib/dpkg/parsechangelog e
/usr/lib/dpkg/parsechangelog.
- -?, --help
- Mostra il messaggio sull'uso ed esce.
- --version
- Mostra la versione ed esce.
Opzioni di analisi¶
Le seguenti opzioni possono essere usate per influenzare l'output
dell'analizzatore di file changelog, ad esempio l'intervallo di voci o il
formato di output. È necessario che siano supportate dallo script di
analisi in questione. Vedere anche
AVVERTIMENTI.
- --format formato-di-output
- Imposta il formato di output. I valori attualmente
supportati sono dpkg e rfc822. dpkg è il formato
di output classico (che esisteva prima di questa opzione) e quello
predefinito. Consiste di un paragrafo nel formato di controllo di Debian
(vedere deb-control(5)). Se è richiesta più di una voce,
allora la maggior parte dei campi è presa dalla voce più
recente, tranne quando diversamente specificato:
- Source: nome-pacchetto
- Version: versione
- Distribution: distribuzione-target
- Urgency: urgenza
- Viene utilizzata l'urgenza più elevata tra tutte le
voci incluse, seguita dai commenti concatenati (separati da spazi) da
tutte le versioni richieste.
- Maintainer: autore
- Date: data
- Closes: numero-bug
- Vengono uniti tutti i campi Closes di tutte le voci
incluse.
- Changes: voci-changelog
- Viene concatenato il testo di tutte le voci del registro
dei cambiamenti. Per far sì che questo campo sia un campo multiriga
in un formato di controllo Debian valido, le righe vuote vengono
sostituite da un punto e tutte le righe vengono fatte rientrare di uno
spazio. Il contenuto esatto dipende dal formato del changelog.
- I campi Version, Distribution,
Urgency, Maintainer e Changes sono obbligatori.
- Potrebbero essere presenti campi aggiuntivi definiti
dall'utente.
- Il formato rfc822 usa gli stessi campi ma produce in
output un paragrafo separato per ciascuna voce nel changelog, in modo che
vengano preservati tutti i metadati di ciascuna voce.
- --since versione,
-sversione, -vversione
- include tutte le modifiche successive a
versione.
- --until versione,
-uversione
- include tutte le modifiche precedenti a
versione.
- --from versione,
-fversione
- include tutte le modifiche nella versione versione e
successive.
- --to versione, -tversione
- include tutte le modifiche nella versione versione e
precedenti.
- --count numero, -cnumero,
-n numero
- include numero voci a partire dall'inizio (o dalla
fine se numero è minore di 0).
- --offset numero, -onumero
- cambia il punto di inizio per --count, contato a partire
dall'inizio (o dalla fine se numero è minore di 0).
- --all
- include tutte le modifiche. Nota: quando viene usata questa
opzione, le altre non hanno effetto.
È possibile usare un formato diverso da quello predefinito, fornendo un
analizzatore per tale formato alternativo.
Per far sì che
dpkg-parsechangelog possa eseguire un nuovo
analizzatore, tra le ultime 40 righe del file di changelog deve essere inclusa
una riga che corrisponde alla espressione regolare Perl “
\schangelog-format:\s+([0-9a-z]+)\W”. La parte tra parentesi deve
essere il nome del formato. Per esempio:
@@@ changelog-format:
altroformato @@@
I nomi dei formati dei changelog sono stringhe non vuote di caratteri
alfanumerici.
Se è presente una riga di questo tipo, allora
dpkg-parsechangelog
cercherà un analizzatore chiamato
/usr/lib/dpkg/parsechangelog/altroformato or
/usr/local/lib/dpkg/parsechangelog/ altroformato; se non è
presente o non è un programma eseguibile si genera un errore. Il formato
predefinito per i changelog è
debian e un analizzatore per esso
viene fornito in modo predefinito.
L'analizzatore verrà invocato con il changelog aperto sullo standard input
all'inizio del file. Dovrebbe leggere il file (può scorrerlo se serve)
per determinare le informazioni richieste e restituire le informazioni
analizzate sullo standard output nel formato specificato dall'opzione
--format. Dovrebbe accettare tutte le
Opzioni di analisi.
Se il formato di changelog che è attualmente analizzato lascia sempre o
quasi sempre una riga vuota tra le singole annotazioni delle modifiche, queste
righe vuote dovrebbero essere eliminate, in modo da rendere l'output
risultante più compatto.
Se il formato di changelog non contiene informazioni sulla data o sul nome del
pacchetto, questa informazione dovrebbe essere omessa dall'output.
L'analizzatore non dovrebbe cercare di crearla o trovarla a partire da altre
fonti.
Se il changelog non ha il formato atteso, l'analizzatore dovrebbe terminare con
uno stato di uscita diverso da zero, piuttosto che cercare di arrangiarsi in
qualche modo ed eventualmente generare output non corretto.
Un analizzatore di changelog non può interagire in nessun caso con
l'utente.
AVVERTIMENTI¶
Tutte le
Opzioni di analisi tranne -v sono gestite solamente in
dpkg, versione 1.14.16 e successive. Gli analizzatori di terze parti
per i formati di changelog diversi da
debian possono non supportare
tutte le opzioni.
FILE¶
- debian/changelog
- Il file changelog, utilizzato per ottenere le informazioni
sul pacchetto sorgente dipendenti dalla versione, come l'urgenza e la
distribuzione di un caricamento, i cambiamenti fatti a partire da un
particolare rilascio e la versione stessa dei sorgenti.