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Neither the name of the University nor the names of its contributors .\" may be used to endorse or promote products derived from this software .\" without specific prior written permission. .\" .\" THIS SOFTWARE IS PROVIDED BY THE REGENTS AND CONTRIBUTORS ``AS IS'' AND .\" ANY EXPRESS OR IMPLIED WARRANTIES, INCLUDING, BUT NOT LIMITED TO, THE .\" IMPLIED WARRANTIES OF MERCHANTABILITY AND FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE .\" ARE DISCLAIMED. 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L'opzione .Fl debug può essere usata per avviare .Nm telnetd manualmente invece che attraverso .Xr inetd 8 . Se avviato in questo modo, la .Ar porta può essere specificata per far funzionare .Nm telnetd su un numero di porta .Tn TCP alternativo. .Pp Il comando .Nm telnetd accetta le seguenti opzioni: .Bl -tag -width "-a authmode" .It Fl a Ar authmode Questa opzione può essere usata per specificare quale modo deve essere usato per l'autenticazione. Notare che questa opzione è utile solo se .Nm telnetd è stato compilato con il supporto per l'opzione di .Dv AUTENTICAZIONE . Ci sono molti valori validi per .Ar authmode: .Bl -tag -width debug .It debug Attiva il codice di debugging dell'autenticazione. .It user Permette le connessioni solo quando l'utente remoto può fornire informazioni di autenticazione valide per identificare l'utente remoto, e gli è concesso l'accesso all'account specificato senza fornire una password. .It valid Permette le connessioni solo quando l'utente remoto può fornire informazioni di autenticazione valide per identificare l'utente remoto. Il comando .Xr login 1 fornirà ogni verifica aggiuntiva necessaria se all'utente remoto non è concesso l'accesso automatico all'account specificato. .It other Permette solo connessioni che forniscono qualche informazione di autenticazione. Questa opzione attualmente non è supportata da alcun meccanismo di autenticazione esistente, ed è quindi come specificarne .Fl una .Cm valida . .It none Questo è lo stato di default. Non sono richieste informazioni di autenticazione. Se nessuna o insufficienti informazioni di autenticazione è fornita, allora il programma .Xr login 1 fornirà le necessarie verifiche dell'utente. .It off Quest disabilita il codice di autenticazione. Tutte le verifiche utente avverranno attraverso il programma .Xr login 1 . .El .It Fl B Specifica mil modo server bftp. In questa modalità, .Nm telnetd fa avviare al login una sessione .Xr bftp 1 invece della normale shell utente. Nella modalità demone bftp i normali login non sono supportati, e devono essere usati su una porta diversa dalla normale porta .Tn TELNET . .It Fl D Ar debugmode Questa opzione può essere usata per scopi di debugging. Questo permette a .Nm telnetd di stampare le infromazioni di debugging alla connessione, permettendo all'utente di vedere cosa .Nm telnetd sta facendo. Ci sono numerosi valori possibili per .Ar debugmode: .Bl -tag -width exercise .It Cm options Stampa informazioni sulla negoziazione delle opzioni .Tn TELNET . .It Cm report Stampa l'informazione delle .Cm opzioni più alcune informazioni addizionali su quale processo sta funzionando. .It Cm netdata Visualizza il flusso di dati ricevuto da .Nm telnetd. .It Cm ptydata Visualizza i dati scritti sulla pty. .It Cm exercise Non è stato ancora implementato. .El .It Fl debug Abilita il debugging su ciascun socket creato da .Nm telnetd (vedere .Dv SO_DEBUG in .Xr socket 2 ) . .It Fl edebug Se .Nm telnetd è stato compilato con il supporto per la crittografia dei dati, allora l' opzione .Fl edebug può essere usata per abilitare il codice di debugging della cifratura. .It Fl h Disabilita la stampa di informazioni specifiche dell'host prima che il login sia stato completato. .It Fl I Ar initid Questa opzione è applicabile solo ai sistemi .Tn UNICOS precedenti al 7.0. Essa specifica l' .Dv ID da .Pa /etc/inittab da usare quando init avvia le sessioni di login. L' .Dv ID di default è .Dv fe. .It Fl k Questa opzione è utile solo se .Nm telnetd è stato compilato con entrambi i supporti linemode e kludge linemode. Se è specificata l'opzione .Fl k allora il client remoto non suporta l'opzione .Dv LINEMODE , quindi .Nm telnetd opererà nella modalità a un carattere per volta. Esso supporterà ancora il kludge linemode, ma andrà in kludge linemode solo se il client remoto lo richiede. (Questo è fatto dal client inviando .Dv DONT SUPPRESS-GO-AHEAD e .Dv DONT ECHO . ) L'opzione .Fl k è molto utile quando ci sono client remoti che non supportano il kludge linemode, ma passa l'euristica (se essi rispondono con .Dv WILL TIMING-MARK in risposta a .Dv DO TIMING-MARK) per il supporto kludge linemode. .It Fl l Specifica la modalità linea. Tenta di forzare i client a usare la modalità una-linea-per-volta. Se l'opzione .Dv LINEMODE non è supportata, esso si porterà nel kludge linemode. .It Fl n Disabilita i keep-alive .Dv TCP . Normalmente .Nm telnetd abilita il meccanismo .Tn TCP keep-alive per provare connessioni che sono state inattive per un certo periodo di tempo per determinare se il client è ancora lì, in modo che le connessioni inattive di macchine andate in crash o che non possono più essere raggiunte possano essere cancellate. .It Fl r Ar lowpty-highpty Questa opzione è abilitata solo quando .Nm telnetd è compilato per .Dv UNICOS. Essa specifica un insieme inclusivo di dispositivi pseudo-terminale da usare. Se il sistema ha configurato la variabile sysconf .Dv _SC_CRAY_NPTY il range di ricerca di default delle pty è da 0 a .Dv _SC_CRAY_NPTY; altrimenti il range di default è da 0 a 128. Uno tra .Ar lowpty o .Ar highpty può essere omesso per permettere il cambiamento di uno dei due estremi del range di ricerca. Se .Ar lowpty è omesso il - carattere è sempre necessario in modo che .Nm telnetd possa differenziare .Ar highpty da .Ar lowpty . .It Fl s Questa opzione è abilitata solo se .Nm telnetd p compilato con il supporto per le schede .Tn SecurID . Essa fa sì che l'opzione .Fl s sia passata a .Xr login 1 , e quindi sia utile solo se .Xr login 1 supporta l'opzione .Fl s per indicare che solo i login validati da .Tn SecurID sono permessi, ed è normalmente utile per controllare i login remoti dall'esterno di un firewall. .It Fl S Ar tos .It Fl u Ar len Questa opzione è usata per specificare la dimensione del campo nella struttura .Dv utmp che contiene il nome dell'host remoto. Se il nome risolto dell'host è più lungo di .Ar len , sarà invece usato il valore decimale. Questo permette agli host con nomi molto lunghi fuoriescono da questo campo di essere ancora identificati univocamente. Specificare .Fl u0 indica che solo gli indirizzi decimali devono essere messi nel file .Pa utmp . .ne 1i .It Fl U Questa opzione fa sì che .Nm telnetd rifiuti connessioni da indirizzi che non possono essere mappati di nuovo in un nome simbolico attraverso la routine .Xr gethostbyaddr 3 . .It Fl X Ar authtype Questa opzione è valida solo se .Nm telnetd è stato costruito con il supporto per l'opzione di autenticazione. Esso disabilita l'uso dell'autenticazione .Ar authtype e può essere usato per disabilitare temporaneamente uno specifico tipo di autenticazione senza dover ricompilare .Nm telnetd . .El .Pp .Nm Telnetd opera allocando un dispositivo pseudo-terminale (vedere .Xr pty 4 ) per un client, quindi creando un processo di login che ha il lato slave dello pseudo-terminale come .Dv stdin , .Dv stdout e .Dv stderr . .Nm Telnetd manipola il lato master dello pseudo-terminale, implementando il protocollo .Tn TELNET e passando caratteri tra il client remoto e il processo di login. .Pp Quando una sessione .Tn TELNET è avviata, .Nm telnetd invia opzioni .Tn TELNET al lato client side indicando una volontà di eseguire le seguenti opzioni following .Tn TELNET che sono descritte in maggior dettaglio sotto: .Bd -literal -offset indent DO AUTHENTICATION WILL ENCRYPT DO TERMINAL TYPE DO TSPEED DO XDISPLOC DO NEW-ENVIRON DO ENVIRON WILL SUPPRESS GO AHEAD DO ECHO DO LINEMODE DO NAWS WILL STATUS DO LFLOW DO TIMING-MARK .Ed .Pp Lo pseudo-terminale allocato al client è configurato per operare in modalità \*(lqcooked\*(rq e con .Dv XTABS e .Dv CRMOD abilitati (vedere .Xr tty 4 ) . .Pp .Nm Telnetd ha il supporto per abilitare localmente le seguenti opzioni .Tn TELNET : .Bl -tag -width "DO AUTHENTICATION" .It "WILL ECHO" Quando l'opzione .Dv LINEMODE è abilitata, un .Dv WILL ECHO o .Dv WONT ECHO verrà inviato al client per indicare lo stato corrente del terminale che esegue l'eco. Quando un eco del terminale non è desiderato, un .Dv WILL ECHO è inviato per indicare che .Tn telnetd si occuperà di fare l'eco di tutti i dati che hanno bisogno di essere ripetuti al terminale, e quindi non viene fatto alcun eco. Quando l'eco del terminale è desiderato, un .Dv WONT ECHO è inviato a indicare che .Tn telnetd non farà alcun eco del terminale, così che il client possa fare tutti gli eco del terminale necessari. .It "WILL BINARY" Indica che il client vuole inviare 8 bit di dati, invece dei normali 7 bit del Network Virtual Terminal. .It "WILL SGA" Indica che non invierà comandi .Dv IAC GA, go ahead. .It "WILL STATUS" Indica la volontà di inviare al client, dietro richiesta, lo stato corrente di tutte le opzioni .Tn TELNET . .It "WILL TIMING-MARK" qualora venga ricevuto un comando .Dv DO TIMING-MARK risponde sempre con un .Dv WILL TIMING-MARK .ne 1i .It "WILL LOGOUT" Quando è ricevuto un .Dv DO LOGOUT viene invieto in risposta un .Dv WILL LOGOUT e la sessione .Tn TELNET è chiusa. .It "WILL ENCRYPT" Inviata solo se .Nm telnetd è compilato con il supporto per la crittografia dei dati, e indica la volontà di decifrare il flusso dei dati. .El .Pp .Nm Telnetd ha il supporto per abilitare da remoto le seguenti opzioni .Tn TELNET : .Bl -tag -width "DO AUTHENTICATION" .It "DO BINARY" Inviato per indicare che .Tn telnetd vuole ricevere un flusso di dati a 8 bit. .It "DO LFLOW" Richiede che il client gestisca remotamente il controllo del flusso caratteri. .It "DO ECHO" Questo non è realmente supportato, ma è inviato per identificare un client .Xr telnet 1 4.2BSD, che risponderà impropriamente con .Dv WILL ECHO. Se un .Dv WILL ECHO viene ricevuto, un .Dv DONT ECHO verrà inviato in risposta. .It "DO TERMINAL-TYPE" Indica un desiderio di poter richiedere il nome del tipo di terminale che è collegato al lato client della connessione. .It "DO SGA" Indica che non ha bisogno di ricevere .Dv IAC GA, il comando go ahead. .It "DO NAWS" richiede che il client informi il server quando cambia la dimensione della finestra (display). .It "DO TERMINAL-SPEED" Indica un desiderio di poter richiedere infirmazioni sulla velocità della linea seriale a cui il client è collegato. .It "DO XDISPLOC" Indica un desiderio di poter richiedere il nome del display X windows associato con il client telnet. .It "DO NEW-ENVIRON" Indica un desiderio di poter richiedere informazioni sulle variabili d'ambiente, come descritto in RFC 1572. .It "DO ENVIRON" Indica un desiderio di poter richiedere informazioni sulle variabili d'ambiente, come descritto in RFC 1408. .It "DO LINEMODE" Inviato solo se .Nm telnetd è compilato con il supporto per il linemode, e richiede che il client faccia un processamento linea per linea. .It "DO TIMING-MARK" Inviato solo se .Nm telnetd è compilato con il supporto sia per linemode che per kludge linemode, e il client ha risposto con .Dv WONT LINEMODE. Se il client risponde con .Dv WILL TM, allora si suppone che il client supporti kludge linemode. Notare che l'opzione .Op Fl k può essere usata per disabilitare questo. .It "DO AUTHENTICATION" Inviato solo se .Nm telnetd è compilato con il supporto per l'autenticazione, e indica una volontà di ricevere informazioni di autenticazione per il login automatico. .It "DO ENCRYPT" Inviato solo se .Nm telnetd è compilato con il supporto per la cifratura dei dati, e indica la volontà di decifrare il flusso dei dati. .Sh AMBIENTE .Sh FILE .Pa /etc/services .br .Pa /etc/inittab (solo sistemi UNICOS) .br .Pa /etc/iptos (se supportato) .br .Pa /usr/ucb/bftp (se supportato) .Sh "VEDERE ANCHE" .Xr telnet 1 , .Xr login 1 , .Xr bftp 1 (se supportato) .Sh STANDARD .Bl -tag -compact -width RFC-1572 .It Cm RFC-854 .Tn TELNET SPECIFICHE DEL PROTOCOLLO .It Cm RFC-855 SPECIFICHE DELLE OPZIONI TELNET .It Cm RFC-856 TRASMISSIONE BINARIA TELNET .It Cm RFC-857 OPZIONE TELNET ECHO .It Cm RFC-858 OPZIONE TELNET SOPPRESSIONE GO AHEAD .It Cm RFC-859 OPZIONE STATO TELNET .It Cm RFC-860 OPZIONE TELNET MARCATURA TEMPORALE .It Cm RFC-861 OPZIONI TELNET ESTESE - ELENCO OPZIONI .It Cm RFC-885 OPZIONE TELNET FINE DEL RECORD .It Cm RFC-1073 Opzione Telnet dimensione finestra .It Cm RFC-1079 Opzione Telnet velocità del terminale .It Cm RFC-1091 Opzione Telnet tipo di terminale .It Cm RFC-1096 Opzione Telnet locazione display X .It Cm RFC-1123 Requisiti degli host Internet -- applicazione e supporto .It Cm RFC-1184 Opzione Telnet Linemode .It Cm RFC-1372 Opzione Telnet controllo remoto del flusso .It Cm RFC-1416 Opzione autenticazione Telnet .It Cm RFC-1411 Autenticazione Telnet: Kerberos Versione 4 .It Cm RFC-1412 Autenticazione Telnet: SPX .It Cm RFC-1571 Opzione ambiente Telnet problemi di interoperabilità .It Cm RFC-1572 Opzione ambiente Telnet .Sh BUG Alcuni comandi .Tn TELNET sono implementati solo parzialmente. .Pp A causa dei bug nell'originale .Xr telnet 1 BSD 4.2, .Nm telnetd esegue alcuni scambi di protocollo dubbi per provare a scoprire se il client remoto è, in effetti, un .Xr telnet 1 . 4.2 BSD .Pp La modalità binaria non ha interpretazioni comuni tranne tra sistemi operativi simili (Unix in questo caso). .Pp Il nome del tipo di terminale ricevuto dal client remoto è convertito in minuscole. .Pp .Nm Telnetd non invia mai comandi .Tn TELNET .Dv IAC GA (go ahead).