.\" Copyright (c) 1993 Michael Haardt (michael@moria.de), .\" Fri Apr 2 11:32:09 MET DST 1993 .\" .\" %%%LICENSE_START(GPLv2+_DOC_FULL) .\" This is free documentation; you can redistribute it and/or .\" modify it under the terms of the GNU General Public License as .\" published by the Free Software Foundation; either version 2 of .\" the License, or (at your option) any later version. .\" .\" The GNU General Public License's references to "object code" .\" and "executables" are to be interpreted as the output of any .\" document formatting or typesetting system, including .\" intermediate and printed output. .\" .\" This manual is distributed in the hope that it will be useful, .\" but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of .\" MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the .\" GNU General Public License for more details. .\" .\" You should have received a copy of the GNU General Public .\" License along with this manual; if not, see .\" . .\" %%%LICENSE_END .\" .\" Modified Sat Jul 24 16:56:20 1993 by Rik Faith .\" Modified Mon Oct 21 21:38:51 1996 by Eric S. Raymond .\" (and some more by aeb) .\" .\" Traduzione in italiano di Giovanni Bortolozzo .\" Ottobre 1996 .\" Aggiornamento alla versione 1.15 di Alessandro Rubini (rubini@linux.it) .\" Maggio 1997 .\" Aggiornamento a man-pages-2.11 di Giulio Daprelà .\" novembre 2005 .\" Aggiornamento a man-pages-3.53 di Marco Curreli .\" agosto 2013 (formattazione + modif. riga 42 [Hd*/I dispositivi hd*]) .\" .TH HD 4 1992-12-17 "Linux" "Linux Programmer's Manual" .SH NOME hd \- dispositivi per dischi fissi MFM/IDE .SH DESCRIZIONE I dispositivi .B hd* sono file speciali a blocchi per l'accesso ai drive dei dischi fissi MFM/IDE in modo «raw». Il primo disco (master) sul primo controller IDE (numero primario 3) è .BR hda ; il secondo disco (slave) è .BR hdb . Il primo disco del secondo controller (numero primario 22) è .B hdc e il secondo disco .BR hdd . .LP I nomi generali per i dispositivi IDE hanno la forma .BI hd X\c , o .BI hd XP\c , dove .I X è una lettera indicante il disco fisico e .I P è un numero indicante la partizione su quel disco fisico. La prima forma, .BI hd X, viene usata per indirizzare l'intero disco. I numeri di partizione vengono assegnati nell'ordine in cui le partizioni vengono scoperte, e solo quelle non vuote e non estese ottengono un numero. D'altra parte, i numeri di partizione da 1 a 4 vengono assegnati alle quattro partizioni descritte nel MBR (le partizioni «primarie»), sia che siano primarie sia che siano estese. Perciò, la prima partizione logica sarà .BI hd X 5\c \&. Sia il partizionamento di tipo DOS sia le «disklabel» di BSD sono supportate. Si possono avere fino a 63 partizioni in un disco IDE. .LP Per esempio, .I /dev/hda si riferisce all'intero primo disco IDE del sistema, e .I /dev/hdb3 si riferisce alla terza partizione «primaria» sul secondo disco. .LP I file speciali sono creati tipicamente con: .RS .sp mknod \-m 660 /dev/hda b 3 0 .br mknod \-m 660 /dev/hda1 b 3 1 .br mknod \-m 660 /dev/hda2 b 3 2 .br \&... .br mknod \-m 660 /dev/hda8 b 3 8 .br mknod \-m 660 /dev/hdb b 3 64 .br mknod \-m 660 /dev/hdb1 b 3 65 .br mknod \-m 660 /dev/hdb2 b 3 66 .br \&... .br mknod \-m 660 /dev/hdb8 b 3 72 .br chown root:disk /dev/hd* .sp .RE .SH FILE /dev/hd* .SH VEDERE ANCHE .BR chown (1), .BR mknod (1), .BR sd (4), .BR mount (8) .SH COLOPHON Questa pagina fa parte del rilascio 3.73 del progetto Linux .IR man-pages . Una descrizione del progetto, le istruzioni per la segnalazione degli errori, e l'ultima versione di questa pagina si trova su \%http://www.kernel.org/doc/man\-pages/. La versione italiana fa parte del pacchetto .I man-pages-it v. 3.73, a cura di: ILDP "Italian Linux Documentation Project" \%http://www.pluto.it/ildp .br Per la traduzione in italiano si pu\(`o fare riferimento a http://www.pluto.it/ildp/collaborare/ .br Segnalare eventuali errori di traduzione a .IR ildp@pluto.it