.\" Copyright (C) 2006 Michael Kerrisk .\" A few fragments remain from an earlier (1992) page by .\" Drew Eckhardt (drew@cs.colorado.edu), .\" .\" %%%LICENSE_START(VERBATIM) .\" Permission is granted to make and distribute verbatim copies of this .\" manual provided the copyright notice and this permission notice are .\" preserved on all copies. .\" .\" Permission is granted to copy and distribute modified versions of this .\" manual under the conditions for verbatim copying, provided that the .\" entire resulting derived work is distributed under the terms of a .\" permission notice identical to this one. .\" .\" Since the Linux kernel and libraries are constantly changing, this .\" manual page may be incorrect or out-of-date. The author(s) assume no .\" responsibility for errors or omissions, or for damages resulting from .\" the use of the information contained herein. The author(s) may not .\" have taken the same level of care in the production of this manual, .\" which is licensed free of charge, as they might when working .\" professionally. .\" .\" Formatted or processed versions of this manual, if unaccompanied by .\" the source, must acknowledge the copyright and authors of this work. .\" %%%LICENSE_END .\" .\" Modified by Michael Haardt (michael@moria.de) .\" Modified Sat Jul 24 13:22:07 1993 by Rik Faith (faith@cs.unc.edu) .\" Modified 21 Aug 1994 by Michael Chastain (mec@shell.portal.com): .\" Referenced 'clone(2)'. .\" Modified 1995-06-10, 1996-04-18, 1999-11-01, 2000-12-24 .\" by Andries Brouwer (aeb@cwi.nl) .\" Modified, 27 May 2004, Michael Kerrisk .\" Added notes on capability requirements .\" 2006-09-04, Michael Kerrisk .\" Greatly expanded, to describe all attributes that differ .\" parent and child. .\" .\" Traduzione da man-pages-2.16 di Giulio Daprelà .\" dicembre 2005 .\" Aggiornamento a man pages 2.27 di Giulio Daprelà - aprile 2006 .\" Aggiornamento a man pages 2.38 di Giulio Daprelà - agosto 2006 .\" Aggiornamento a man pages 2.40 di Giulio Daprelà - ottobre 2006 .\" Aggiornamento a man pages 2.62 di Elisabetta Galli - luglio 2007 .\" Aggiornamento a man pages 2.77 di Elisabetta Galli - febbraio 2008 .\" Aggiornamento a man-pages-3.53 di Marco Curreli .\" agosto 2013 .\" .TH FORK 2 2014-05-28 "Linux" "Linux Programmer's Manual" .SH NOME fork \- crea un processo figlio .SH SINTASSI .B #include .sp .B pid_t fork(void); .SH DESCRIZIONE .BR fork () crea un nuovo processo duplicando il processo chiamante. Il nuovo processo, che chiameremo \fIfiglio\fP, è un esatto duplicato del processo chiamante, chiamato \fIgenitore\fP, tranne che per i seguenti punti: .IP * 3 Il figlio ha il suo ID unico di processo, e questo PID non corrisponde all'ID di nessun gruppo di processi esistente .RB ( setpgid (2)). .IP * L'ID di processo-genitore del figlio è uguale all'ID di processo del genitore. .IP * Il figlio non eredita i blocchi di memoria del suo genitore .RB ( mlock (2), .BR mlockall (2)). .IP * L'utilizzo delle risorse di processo .RB ( getrusage (2)) e i contatori del tempo CPU .RB ( times (2)) sono reimpostati a zero nel figlio. .IP * Il set di segnali in attesa nel figlio è inizialmente vuoto. .RB ( sigpending (2)). .IP * Il figlio non eredita le regolazioni dei semafori dal suo genitore .RB ( semop (2)). .IP * Il figlio non eredita dal genitore i blocchi sui record associati ai processi .RB ( fcntl (2)). (D'altra parte, esso non eredita i blocchi delle descrizioni dei file aperti .BR fcntl (2) e i blocchi .BR flock (2) dal suo genitore.) .IP * Il figlio non eredita i temporizzatori dal genitore .RB ( setitimer (2), .BR alarm (2), .BR timer_create (2)). .IP * Il figlio non eredita le operazioni rilevanti di I/O asincrono dal suo genitore .RB ( aio_read (3), .BR aio_write (3)), né eredita alcun contesto di I/O asincrono dal suo genitore (vedere .BR io_setup (2)). .PP Gli attributi del processo nel precedente elenco sono tutti specificati in POSIX.1\-2001. Genitore e figlio inoltre sono differenti tra loro rispetto ai seguenti attributi dei processi specifici di Linux: .IP * 3 Il figlio non eredita le notifiche di cambio directory (dnotify) dal suo genitore (si veda la descrizione di .B F_NOTIFY in .BR fcntl (2)). .IP * Le impostazioni di .BR prctl (2) .B PR_SET_PDEATHSIG sono azzerate in modo che il figlio non riceva un segnale quando il suo genitore termina. .IP * Il valore predefinito della tolleranza del temporizzatore (timer slack) è impostato al valore corrente della tolleranza del genitore. Si veda la descrizione di .BR PR_SET_TIMERSLACK in .BR prctl (2). .IP * Le mappe di memoria che sono state marcate con l'opzione .BR madvise (2) .B MADV_DONTFORK non sono ereditate attraverso un .BR fork (). .IP * Il segnale di termine del figlio è sempre .B SIGCHLD (vedere .BR clone (2)). .IP * I bit dei permessi della porta di accesso impostati da .BR ioperm (2) non vengono ereditati dal figlio; il figlio deve rendere attivo ogni bit che è richiesto richiesto usando .BR ioperm (2). .PP Notare i seguenti punti ulteriori: .IP * 3 Il processo figlio è creato con un thread singolo \(em quello che ha chiamato .BR fork (). L'intero spazio di indirizzamento virtuale del genitore è replicato nel figlio, inclusi gli stati dei mutex, variabili condizionali, e altri oggetti pthreads; l'uso di .BR pthread_atfork (3) può essere di aiuto per trattare i problemi che questo può causare. .IP * Il figlio eredita copie del set di descrittori del file aperto del genitore. Ciascun descrittore di file nel figlio fa riferimento alla stessa descrizione di file aperto (vedere .BR open (2)) come corrispondente descrittore di file nel genitore. Questo significa che i due descrittori condividono le opzioni di stato del file aperto, gli offset correnti del file, e gli attributi degli I/O pilotati dai segnali (vedere la descrizione di .B F_SETOWN e .B F_SETSIG in .BR fcntl (2)). .IP * Il figlio eredita copie del set di descrittori della coda dei messaggi aperti del genitore (vedere .BR mq_overview (7)). Ciascun descrittore nel figlio fa riferimento alla stessa descrizione della coda di messaggi aperti del corrispondente descrittore nel genitore. Questo significa che i due descrittori condividono le stesse opzioni .RI ( mq_flags ). .IP * Il figlio eredita copie del set di flussi di directory aperti dal genitore (vedere .BR opendir (3)). POSIX.1-2001 dice che i corrispondenti flussi di directory nel genitore e nel figlio .I possono condividere il posizionamento dei flussi di directory; in Linux/glicb non lo fanno. .SH VALORE RESTITUITO In caso di successo il PID del processo figlio viene restituito nel genitore, e viene restituito 0 nel figlio. In caso di fallimento verrà restituito \-1 nel genitore, non verrà creato alcun processo figlio, e .I errno verrà impostata di conseguenza. .SH ERRORI .TP .B EAGAIN .BR fork () non può allocare memoria sufficiente per copiare le tabelle della pagina del genitore e allocare un struttura di task per il figlio. .TP .B EAGAIN \" NOTE! The following should match the description in pthread_create(3) È stato raggiunto un limite imposto dal sistema sul numero di thread. Ci sono diversi limiti che possono causare questo errore: è stato raggiunto il limite delle risorse soft .B RLIMIT_NPROC (impostato con .BR setrlimit (2)), che limita il numero di processi e di thread per l'ID dell'utente reale; è stato raggiunto il limite di sistema del kernel sul numero di processi e di thread, .I /proc/sys/kernel/threads-max (vedi .BR proc (5)); o è stato raggiunto il mumero massimo di PID, .I /proc/sys/kernel/pid_max (vedi .BR proc (5)). .TP .B EAGAIN Il chiamante sta operando sotto le regole di pianificazione dei processi .BR SCHED_DEADLINE e non ha l'opzione reset-on-fork impostato. Vedi .BR sched (7). .TP .B ENOMEM .BR fork () non è stato possibile allocare le strutture necessarie del kernel perché c'è poca memoria. .TP .B ENOSYS .BR fork () non è supportato su questa piattaforma (per esempio, .\" e.g., arm (optionally), blackfin, c6x, frv, h8300, microblaze, xtensa hardware senza una Memory-Management Unit). .SH CONFORME A SVr4, 4.3BSD, POSIX.1-2001. .SH NOTE .PP Sotto Linux, .BR fork () è implementato usando pagine copy-on-write, in modo che la sola penalità nella quale incorre sia il tempo e la memoria necessari per duplicare le page table del genitore, e per creare una struttura di task unica per il figlio. A partire dalla versione 2.3.3 .\" nptl/sysdeps/unix/sysv/linux/fork.c il wrapper di glibc .BR fork () fornito insieme all'implementazione del threading di NPTL, anziché invocare la chiamata di sistema del kernel .BR fork () chiama .BR clone (2) con le opzioni necessarie per ottenere lo stesso risultato della chiamata di sistema tradizionale. (Una chiamata a .BR fork () è equivalente a una chiamata a .BR clone (2) specificando le .I opzioni solo come .BR SIGCHLD .) Il wrapper glibc invocherà ogni gestore di fork definito usando .BR pthread_atfork (3). .\" e si assicurerà magicamente che getpid(2) restituisca il giusto valore. .SH ESEMPIO Vedere .BR pipe (2) e .BR wait (2). .SH VEDERE ANCHE .BR clone (2), .BR execve (2), .BR exit (2), .BR setrlimit (2), .BR unshare (2), .BR vfork (2), .BR wait (2), .BR daemon (3), .BR capabilities (7), .BR credentials (7) .SH COLOPHON Questa pagina fa parte del rilascio 3.73 del progetto Linux .IR man-pages . Una descrizione del progetto, le istruzioni per la segnalazione degli errori, e l'ultima versione di questa pagina si trova su \%http://www.kernel.org/doc/man\-pages/. La versione italiana fa parte del pacchetto .I man-pages-it v. 3.73, a cura di: ILDP "Italian Linux Documentation Project" \%http://www.pluto.it/ildp .br Per la traduzione in italiano si pu\(`o fare riferimento a http://www.pluto.it/ildp/collaborare/ .br Segnalare eventuali errori di traduzione a .IR ildp@pluto.it